lunedì, ottobre 23, 2006

venerdì, ottobre 20, 2006

Arrivederci

Beh, per me oggi è un giorno importante. Ho deciso di regalare il dominio www.ubuntu.it e il dominio www.kubuntu.it a Canonical, che li utilizzerà per ospitare la Community italiana.
Molti di voi raggiungono tuttora questo sito web digitando l'indirizzo www.ubuntu.it; tra pochi giorni non potrete più farlo, e il nuovo dominio del mio blog su ubuntu sarà www.ubuntista.it.

Non è stata una decisione semplice, per due motivi: il primo, avevo perfettamente diritto a tenermi i domini; il secondo, per due anni ho costruito tante cose su www.ubuntu.it, e oggi mi ritrovo a doverle abbandonare... non ultimi, i centinaia di link al sito. Pazienza.

Nonostante Canonical sia una azienda, ho preferito non vendere, ma regalare. Perchè, direte voi? Perchè si chiama Ubuntu, e non Microsoft. Tutto qui.
Ho anche ricevuto una offerta da uno sconosciuto circa un mesetto fa, dell'ordine di 5000 euro. Non pochi, è vero. Però troppo pochi per comprare il mio pizzico di idealismo e di "ubuntu style" nel fare le cose.
E quindi, ecco qua: se vorrete leggermi, d'ora in poi, segnatevi www.ubuntista.it.
Arrivederci.

giovedì, ottobre 19, 2006

Ubuntu 7.04, Feisty Fawn: il cerbiatto esuberante

Habemus Papam: poche ore fa Mark Shuttleworth ha annunciato nella mailing list i dettagli della nuova release di Ubuntu, versione 7.04: Feisty Fawn, ovvero "cerbiatto esuberante".
Feisty è prevista per il 17 aprile 2007, circa 6 mesi dopo il rilascio di Edgy Eft, che avverrà il 27 ottobre 2006.
"Salve, Ubuntero's", inizia la lettera, e seguono informazioni e intenti davvero interessanti.

La prossima release (Feisty Fawn) seguirà la nuova infrastruttura usata in Edgy, e si allargherà verso nuove direzioni. Questa combinazione di coraggio e irrequietezza è tipico di un giovane cerbiatto (da qui il nome).
Verrà curato molto il supporto hardware nei portatili, nei desktop e nei server, adottando tecnologie emergenti.
Feisty avrà una grande attenzione al multimedia e agli effetti desktop.
Questa release dovrebbe essere molto gratificante per gli utenti e gli sviluppatori.
La pianificazione avverrà nel prossimo Developer Summit, a Mountain View, California, nella sede di Ggoogle, dal 5 all'11 novembre 2006.

Feisty sarà la sesta release di Ubuntu, e ripristinerà il ciclo di vita di sei mesi previsto tra una release e l'altra.

Cosa posso dire?

Complimenti a Mark, a Ubuntu, e a tutte le persone coinvolte. Una nuova sfida li attende, anche perchè stavolta ci sarà Windows Vista a dare battaglia. Forza, Ubunteros!

venerdì, ottobre 13, 2006

Intervista a Matt Zimmermann su BehindUbuntu

L'ottimo Behind Ubuntu (www.behindubuntu.org) pubblica una interessante intervista in inglese a Matt Zimmermann.Trovo l'intervista molto interessante, e vi consiglio di dare uno sguardo anche a quelle passate. E' un ottimo modo per rendersi conto delle differenze tra una "Greedy-Profit" corporation e una "Open-Source-Business-Model" Company. Io ovviamente tifo per la seconda!

mercoledì, ottobre 11, 2006

Errori da manuale: Mustela nivalis

Sapete cos'è una Donnola (vedi it.Wikipedia.org)? E' il nome comune del mammifero Mustela nivalis, e anche il nome del prossimo Firefox in Debian e Ubuntu, a causa di problemi del logo e del marchio . Da "Volpe di Fuoco" a "Donnola di ghiaccio": BAH.
OSSBlog commenta molto bene quello che già da alcuni giorni circola in rete in proposito.
Stessa sorte toccherà al client di posta elettronica Thunderbird (che si chiamerà, sembra, Lightning Fish: da uccello di tuono, a pesce fulmine).

Stiamo impazzendo? Fermatemi, voglio scendere.

martedì, ottobre 10, 2006

Finalmente Mubuntu

Eccolo qui, il mio logo preferito: è Mubuntu, una nuova versione di Ubuntu specificamente pensata per il Multimedia (da qui la M del nome). E' ciò che ci voleva? Per ora sì, anche se auspico un sistema (trasversale alle varie "flavour" di Ubuntu) per permettere l'installazione dei vari codec multimediali e software di "godimento di multimedia" che tolga la necessità dell'esistenza di Mubuntu.

Chissà... il futuro saprà dirci chi ha visto giusto. Intanto, benvenuto Mubuntu!

lunedì, ottobre 09, 2006

Varie, varie, varie

Canonical sta cercando un modo per rendere profittevole Ubuntu... e perchè no? In fondo, si tratta di un modello di business Open Source, non certo di una "Charity", come la chiamano in US.

Primo pallido tentativo di un Sistema Operativo su browser... ancora ce ne vuole, prima di arrivare al Giwiki del mio romanzo... ma la strada è quella giusta. Che succederà nel 2018? Linux sarà morto? Intanto, su ArticleOnRamp, sono l'autore più popolare... chi se lo aspettava!

Mentre si parla del nuovo libro su Edgy Eft, procede il quieto dibattito inglese riguardante www.ubuntu.it, sul fatto che il mio dominio web debba o meno essere posto sotto l'ombrello protettivo di Canonical... è una questione delicatissima, e preferisco perderci un po' di tempo a riflettere.

Intanto faccio i miei complimenti a Pollycoke, uno dei migliori blog italiani su Ubuntu, secondo me.

sabato, ottobre 07, 2006

Ubuntu e Canonical: novità importanti

Novità importanti in casa Ubuntu: Mark Shuttleworth (impegnato anche a chiedersi e far capire al mondo se Ubuntu sia SOLO un Sistema Operativo, o qualcosa di più) ha iniziato a guidare Ubuntu verso il BUSINESS, per la gioia degli utenti e soprattutto degli amministratori di sistema delle aziende di tutto il mondo.

L'ultima versione di Ubuntu, Dapper Drake, fornisce infatti 3 anni di supporto (5 per la versione server) relativamente ai software compresi nella distribuzione, e Canonical offre consulenza telefonica a pagamento, oltre che un network di aziende in grado di offrire servizi su Ubuntu. Ubuntu è ora "certificata" con DB2 di IBM, con Oracle DB, e con molti altri prodotti Enterprise (Red Hat, è il momento di tremare, a differenza di quanto sostengono le persone nell'articolo da me citato).

La stessa Edgy Eft è un tentativo di portare una grande innovazione ("Risk is good, when you give it a place and a time", come sostiene Mark Shuttleworth).

Io penso che Ubuntu si sta facendo strada nella maniera giusta... e, insieme con le quote di mercato, arriveranno sempre più opportunità per il software, e l'approccio, Open Source.

venerdì, ottobre 06, 2006

Un libro su Ubuntu Edgy Eft, scritto in collaborazione!

Dopo oltre un mese di email, ragionamenti, ricerche su internet, scambi di vedute con il LoCo team italiano di Ubuntu, sembra confermato che inizierò a scrivere un libro per inesperti (richiesto da un Editore di Milano) sulla prossima versione di Ubuntu 6.10, Edgy Eft. Il LoCo non ha sollevato obiezioni di rilievo, e la cosa mi fa piacere.

L'idea innovativa è scriverlo con il contributo e la collaborazione dei membri del forum, permettendo a molti occhi di segnalare errori, suggerire miglioramenti, o addirittura scrivere qualche pagina su un argomento particolare.

Qui potete leggere la discussione nel forum italiano di ubuntu.

La cifra messa a disposizione dalla casa editrice verrà poi interamente devoluta alla Ubuntu Foundation. Mica male, no?

A breve farò l'annuncio nel forum. Mi sto ancora chiedendo quale possa essere la maniera più intelligente di permettere tale collaborazione (online, ovviamente).

Oggi Mark Shuttleworth anticipa la mia ricerca in questo suo post, e devo dire che tra i commenti relativi sono venute fuori diverse idee. La questione è: voglio inserire testo e immagini e link che siano ben impaginati in un wiki, ma anche trasformabili in un formato per la stampa.

Ora sto dando un occhio a DocBook per farmi una idea.

Vi chiedo commenti sull'idea in sè del libro, e se possibile qualche suggerimento sui possibili strumenti tecnici per realizzare un wiki facilmente esportabile in formati da stampa.

mercoledì, ottobre 04, 2006

Off-Topic: il mio romanzo NONOVVIO in concorso

Oggi vi rompo le scatole con un post Off-Topic (per gli ignorantissimi: fuori tema): il mio romanzo NONOVVIO è in concorso da ieri su ScrittoMisto.

Ecco cosa è successo:
A) Ho scritto un romanzo;
B) Ho cercato un editore;
C) Mi sono imbattuto nel concorso di ScrittoMisto.it;
D) Ho pubblicato un sito apposito per il mio romanzo (www.nonovvio.it);
E) Ho deciso che, se Nonovvio sarà pubblicato, i proventi andranno tutti per Andrea;
E) Mi sono iscritto al concorso;
F) Sono in attesa di vincere.

Come si fa a vincere? Chi di voi avrà letto Nonovvio, potrà votarlo nel sito apposito fino al 30 novembre 2006.
I primi 30 verranno poi selezionati da una giuria che decreterà i 3 vincitori, che verranno pubblicati a gennaio/febbraio 2007.

Questo è tutto!

Per farmi perdonare, vi lascio con una bella notizia su Ubuntu, e con un blog (Off-Topic anche questo) molto particolare.

martedì, ottobre 03, 2006

OpenSPARC... again!

Sun Microsystems (la conoscete tutti, no?) ha annunciato ieri di aver creato una nuova Community Advisory Board (CAB), ovvero un team di 5 persone dedicate a guidare la Community che ruota intorno a OpenSparc, una architettura per processori Open Source nata in concomitanza con il rilascio di Ultrasparc T1 a marzo 2006 (qui una mia blog-entry al riguardo).

Al chip T1 (processore a 8 core indipendenti e 64 bit) si è da poco affiancato il chip S1, costituito da un unico "core" sempre a 64 bit, pensato per esigenze di calcolo più ridotte. S1 è stato creato da SimplyRISC, un gruppo di ex dipendenti di ST Microelectronics, una delle aziende italiane di elettronica più considerate a livello mondiale.

Le cose positive di OpenSPARC, dell'esistenza di UltraSPARC T1 e S1, e della nuova CAB sono diverse:

- Esiste un processore COMPLETAMENTE Open, su cui poter sviluppare senza temere "backdoor" governative (i "Feds" sono i Federali).
- La CAB sarà un enorme stimolo per la Community e al tempo stesso un freno per le iniziative di Sun poco gradite alla Community stessa.
- Il supporto di un "big" come Sun garantisce che il progetto "is here to stay", è destinato a durare.
- Il single-core S1 è ideale per palmari, router, cellulari, dotato di una decente capacità di calcolo e un bassissimo consumo.
- Ubuntu supporta UFFICIALMENTE OpenSPARC, tanto da avere una immagine ISO già compilata per tale architettura.
- OpenSolaris, lo Unix di Sun, gira ottimamente su OpenSPARC, offrendo possibilità di scelta a chi adotti tale architettura.

Bene. Sono molto felice della cosa. Spero che tutto ciò avrà implicazioni importanti, anche se di sicuro dovremo attendere svariati mesi.

lunedì, ottobre 02, 2006

I disastri di Firefox

Da alcuni giorni impazza in rete (e nei forum inglesi di Ubuntu) il "buzz" riguardante Firefox contro Debian (e quindi anche Ubuntu). Ho atteso qualche giorno per scrivere, dato che la faccenda ha ora assunto dei connotati più chiari.

Mozilla Foundation detiene i diritti sul Trademark (marchio) e sul logo di Firefox. Firefox è infatti rilasciato sotto una licenza diversa dalla "solita" GPL.
Debian non considera il logo "libero", e quindi non lo vuole includere nella sua distribuzione. Mozilla Foundation ritiene che usare Firefox senza logo sia una violazione del Trademark.
Lo sviluppatore Eric Dorland ha confermato che Debian rinominerà Firefox entro la prossima settimana.

La gente del forum di Ubuntu affronta la questione col solito pragmatismo, ecco infatti i risultati di una votazione fino a questo momento:
Usare il logo ufficiale Firefox e mantenere il nome: 62.57%
Usare un nome differente: 22.42%
Buttare Firefox e usare altro: 12.78%
Usare Internet Explorer con Wine: 2.23%

Questo è uno di quei casi in cui la licenza software, e la mentalità di chi la gestisce, possono fare la differenza tra una cosa buona e un disastro. Ecco il disastro: un litigio interno, inutile, costoso in termini di immagine. Una di quelle piccole cose destinate ad aumentare gli attriti tra Debian e Ubuntu.
Come se non ci fosse di meglio da fare.

venerdì, settembre 29, 2006

Ubuntu 6.10, Edgy Eft beta!

E' finalmente uscita ieri la versione BETA di Ubuntu 6.10, Edgy Eft, che diventerà stabile a fine ottobre. L'ho provata personalmente e devo dire che la stabilità è già ottima, inclusa quella di Upstart (il nuovo sistema di boot di Ubuntu che rimpiazza il vetusto Init). Le migliorie sono interessanti, anche se forse un po' lontane dal termine "Edgy" con cui Mark Shuttleworth aveva inizialmente nominato questa versione. Purtroppo la "colpa" è anche dovuta alle 6 settimane di ritardo con cui è stata rilasciata Dapper. Il mio giudizio complessivo è comunque molto buono.

Una mela più verde?

Recentemente un rapporto di Greenpeace segnalava Apple come una delle aziende meno rispettose dell'ambiente. Ecco quindi una lodevole iniziativa di Greenpeace stessa, che "vorrebbe che i computer Mac fossero più ecologici".

Personalmente, è cosa nota (e molti di voi mi odiano per questo), non apprezzo i computer Mac, nè i sistemi operativi Apple. Il motivo è semplice: costano cari, fanno le cose bene MA SOLO nel modo in cui decidono loro; preferisco di gran lunga il mio Linux Ubuntu. Tuttavia, ragionando senza troppi integralismi, capisco benissimo gli utenti meno esperti che preferiscono Apple a Linux, e ovviamente a Windows.

Quello che spero è che:

1) Apple prenda atto di questa iniziativa che richiede più ecologia;

2) Ubuntu trovi la strada per influenzare anche queste cose. L'ambiente è una cosa importante, una questione di rispetto reciproco, di salute, di qualità della vita. Di conseguenza, anche Ubuntu deve dire la sua. Come? Non ne ho idea... staremo a vedere.

mercoledì, settembre 27, 2006

Windows to Linux: Office, ma non solo!

Ho lanciato alcuni giorni fa un sondaggio, chiedendo quali fossero le applicazioni Windows più irrinunciabili (vedi nel forum italiano, o in quello inglese), da usare sotto Linux con Wine: il risultato è stato interessante, soprattutto perchè mi ha fatto capire che, ancora una volta, quello che tira di più sono I VIDEOGIOCHI.

Ecco quindi alcuni siti utili per gli amanti dei videogiochi:

http://doc.gwos.org/index.php/Native_Games

http://www.linuxvalley.it/takeabreak/games

http://www.linux-gamers.net

http://www.happypenguin.org

Chissà che non sia proprio questo lo strumento migliore per diffondere l'uso di sistemi aperti come Linux Ubuntu.

Kerala: Open Country

Leggo in uno dei miei blog preferiti che Kerala, una regione dell'India, sta adottando Linux massicciamente. Non a caso l'autore del blog in questione è originario del Kerala.

Questa è solo l'ultima di una serie di iniziative che hanno reso Kerala una via di mezzo tra le ricche nazioni occidentali e la sottosviluppata India, tanto da giustificare la presenza su en.wikipedia.org del "Modello Kerala": poche industrie, tanta "education" (istruzione), e riforme spesso in controtendenza rispetto alle regioni limitrofe.

La cosa importante dal mio punto di vista è che MILIONI di Indiani (oltre TRENTA) giocheranno, scriveranno, navigheranno, si spediranno email CON LINUX.

martedì, settembre 26, 2006

Lo spreco di Italia.it

Lo so, sono Off-Topic, però sono stufo: il portale www.italia.it, costato oltre 45 milioni di euro, promosso con tanta enfasi dall'ex Ministro Lucio Stanca (anche ad Assisi, dove l'ho personalmente incontrato), ancora non è online. Non solo: non si sa nemmeno dove cavolo sono finiti tutti quei soldi.

E poi, dico io: per fare un portale servono 45 milioni di euro? Ah si? Allora mi spiegate come mai ha solo Pagerank 4? Per chi non lo sapesse, il PageRank è un fattore importante per capire come il sito si posiziona nel motore di ricerca Google; è un valore da 0 a 10, ma cresce in maniera logaritmica: sta a significare che dotcoma.it, che ha PageRank 6, "conta" 100 volte più di www.italia.it; e allora, torno a dire: con questi soldoni che ci avete fatto?

Lancio una proposta che rimarrà purtroppo confinata in questo sito: TUTTE le operazioni fatte dagli enti pubblici devono essere rese disponibili e consultabili da tutti. Incluso il portale www.italia.it, e che ca...o.

Anzi, fermi tutti: con Ubuntu c'entra, eccome: Ubuntu = Open Source, ovvero "carte in tavola": esattamente ciò che manca all'operazione in questione.

lunedì, settembre 25, 2006

Internet Explorer con Linux

Quante volte avete desiderato avere Internet Explorer in Linux, per poter vedere quel sito compatibile solo con IE, oppure per testare la vostra pagina web appena creata? Ho testato alcuni giorni fa IES4Linux, e devo dire che funziona benissimo: permette di installare IE 5, IE 5.5, IE 6.0, e addirittura il plugin Flash per IE (ovvero, anche la versione 9, ancora NON disponibile per Linux).
Se qualcosa non vi funziona, chiedete pure nell'apposito forum (in inglese). Non va bene l'inglese? Va bene, ho capito, pigroni... tiè. Così almeno scoprirete (se già non lo sapete) perchè Ubuntu è migliore di XP e di Mac OS X. (Hint: la soluzione inizia per "C" e finisce per "ommunity").

domenica, settembre 24, 2006

Estensioni Firefox

Tutti conoscete Firefox, no? Eccovi qui il mio elenco PERSONALE delle più importanti estensioni (per chi non lo sapesse, Firefox può essere "esteso" con dei piccoli e utili plugin):

English (GB) Language Pack (si commenta da sè);
Password Exporter (per esportare e importare password di Firefox);
VideoDownloader (per Youtube e video.gooogle.com);
Notify (avvisa quando una pagina cambia);
StumbleUpon (utile... ma non ve lo spiego!);
Web Developer (vari strumenti per chi sviluppa su web);
Wizz RSS News Reader (lettore di feed RSS);
Torrent-Search Toolbar (per cercare Torrent su vari motori);
Gmail Space (funziona come un disco esterno, su un account Gmail);
Del.icio.us (aggiungere e gestire segnalibri su Del.icio.us);
Gmail Manager (gestire più account Gmail);
Link Alert (modifica il puntatore in base al tipo di link);
Search Status (Pagerank e Alexarank delle pagine che visiti).

Fatene buon uso!

sabato, settembre 23, 2006

Ubuntu ungamntu ngabanye abantu

Tranquilli, non sono diventato pazzo: questa frase, Ubuntu ungamntu ngabanye abantu, è un proverbio della lingua africana Xhosa, il cui significato è "Siamo ciò che siamo grazie agli altri". Ora vi spiego.
(qui la pagina web che mi ha ispirato).

Mark Shuttleworth, che come sapete è il fondatore di Ubuntu, potrebbe venire coinvolto nella creazione di una "Open Energy Technology", una tecnologia energetica "aperta" in grado di avere un grande impatto nella riduzione dell'inquinamento e dell'effetto serra, nella stessa maniera in cui il software Open Source sta cambiando il volto dell'informatica e di internet.

L'idea è semplice: sviluppare tecnologie energetiche, come ad esempio un carburante e un sistema di combustione, o una centrale eolica, e renderle disponibili a tutti, permettendo così di ridurre il costo per adottare queste tecnologie "pulite".
Persone come Bill Clinton, Al Gore, Richard Branson (il proprietario del gigante Virgin), e lo stesso Mark Shuttleworth potrebbero essere i promotori di una piattaforma per permettere tutto questo. Se pensiamo a SourceForge.net, abbiamo già un esempio concreto e funzionante dell'efficacia di un modello collaborativo di questo tipo. Un piccolo ma eccellente esempio è questo, ma sono sicuro che già ne esistono molti altri. Il loro unico limite è la "forza d'impatto", mancando di grandi personaggi o finanziatori.

Riporto una frase della pagina web da cui sto prendendo libero spunto: "only through real sharing will we make any real progress": Solo attraverso una vera condivisione faremo del vero progresso. E non sto parlando di comunismo. Sto parlando di Open Source.
In fondo, siamo ciò che siamo, grazie agli altri.

venerdì, settembre 22, 2006

Ubuntu Scatenato!

Per chi già capisce qualcosa di Ubuntu e di Linux in generale, ecco un libro per diventare ancora più bravo ed esperto: Ubuntu Unleashed (letteralmente: Ubuntu Scatenato).
Il libro è stato pubblicato IN INGLESE, il 29 agosto 2006; 800 pagine, autori Andrew e Paul Hudson. (qui una anteprima dei capitoli su OReilly.com)

Il libro si rivolge ad un pubblico esperto, e non ai "soliti" neofiti: apprezzo in particolare la cosa per due motivi: il primo è che non mi ritengo un Guru di Ubuntu, e che quindi posso trarre giovamento da un libro del genere; il secondo è che di libri per inesperti ce ne sono ormai ben due OTTIMI, di cui vi ho già parlato.

Il libro parte, nel capitolo 1, introducendo Ubuntu e passando subito al supporto per PowerPC, 64-bit, macchine dual-core. Nel cap.4, con mio sommo interesse, parla di come gestire reti wireless in Ubuntu, con particolare riguardo ai laptop e alle schede wireless PCMCIA (ovvero, quei buchini che di solito si trovano nei portatili... No, zia, non si sono dimenticati un tappo... funziona così). Il Cap.5 descrive i pPrimi passi con Ubuntu: vi, emacs, accesso remoto, shell.
L'ultimo capitolo, il 13, riguarda i giochi, con Doom 3, Quake 4 e Unreal Tournament 2004.

Sparse tra i capitoli in maniera NON casuale, spesso si trovano nozioni di amministrazione di sistema, programmazione, sicurezza, kernel, database, miglioramento delle prestazioni, e altri spunti interessanti che possono risultare sconosciuti anche agli "heavy users", gli utilizzatori quotidiani.

Che dire: un ottimo testo (io l'ho guardato online su safari.oreilly.com), consigliato a chi mastica almeno un po' di inglese e ha voglia di imparare davvero ad usare Ubuntu.

giovedì, settembre 21, 2006

KDE-Apps.org

Vi segnalo www.kde-apps.org, dove potete trovare cose come questo KSmoothdock per KDE, una specie di "Dock" simile a quello di Mac OS X.

E' interessante vedere quali sono le applicazioni più scaricate o più votate; tra di esse, sono sicuro, c'è anche qualcosa di interessante per voi.

Per i "normali" ubuntisti (quelli con Desktop Manager GNOME, per intenderci), segnalo invece questo.

mercoledì, settembre 20, 2006

UserFUL: un computer, tanti utenti

Userful.com, una azienda informatica di Calgary (Canada), offre una soluzione molto interessante (perfettamente compatibile ed integrabile con Ubuntu): Desktop Multiplier, un software per poter gestire più "istanze" di utenti in un unico computer.

Secondo me, al di là dell'utente domestico, il grosso vantaggio si dovrebbe avere in pubbliche amministrazioni ed aziende.

Guida a Ubuntu, Kubuntu e Server

Su www.lulu.com sono disponibili in formato cartaceo la Guida ad Ubuntu Desktop in italiano (6,57 $), oppure la Guida a Kubuntu in italiano (6,69 $), e infine la Guida a Ubuntu Server in italiano (7,13 $). Già che ci sono, anche se è OT, è disponibile anche il mio romanzo "Nonovvio" (gratis da scaricare, oppure 6,67 $).

Una volta riempito il carrello, bisogna inserire i propri dati e quelli di una carta di credito (tranquilli, è tutto criptato bene). La cosa più interessante sono le spese di spedizione:

1-3 libro: 10,07 $
4-8 libri: 17,50 $
9 libri: 18,25 $
10 libri: 20,09 $

Questo significa che per i LUG, oppure per 3-4 amici che vogliono imparare Ubuntu, oppure per un gruppetto di studenti universitari, la spesa di spedizione diventa IRRISORIA. Ora non avete più scuse per imparare ad usare Ubuntu!

martedì, settembre 19, 2006

Ubuntu installation day a Senigallia (AN)

Sabato 23 settembre a Ripe, nei pressi di Senigallia, si svolgerà un "Ubuntu Installation Day", organizzato dall'Associazione Culturale "La Città della Luce".
L'iniziativa è completamente gratuita, a parte l'opzione "pranzo" a 11 euro.
Per chi ha voglia di fare un giro nella bellissima Senigallia, ecco l'occasione buona.

UPDATE: Il giorno successivo, domenica 24 settembre, è previsto un Linux Install Fest a Civitanova Marche (letto su ossblog.it). Wow, ma quanti siete? :-)

Linux per l'Africa

Prendendo spunto da un ottimo articolo di Worldchanging.com, vi parlo di Inveneo.org, una organizzazione non-profit che promuove l'utilizzo della Inveneo Communication Station, un computer a bassissimo consumo e senza parti in movimento, destinato a connettere col resto del mondo gli sperduti villaggi africani, sfruttando contestualmente delle antenne WiFi in grado di collegare a catena fino a 5 postazioni, per una distanza totale di circa 70-80 chilometri.
L'iniziativa è particolarmente degna di menzione perchè il sistema FUNZIONA, è pronto all'uso e non necessita di alcuna installazione. Il sistema operativo, manco a dirlo, è LINUX.

Per i più curiosi, segnalo anche la Shuttleworth Foundation, una fondazione non-profit creata da Mark Shuttleworth, il fondatore di Ubuntu: anch'essa riguarda iniziative per l'Africa.

lunedì, settembre 18, 2006

Applicazioni Top-100: Nvu

Sicuramente avete sentito parlare di: Dreamweaver, Frontpage, GoLive, eccetera... sono dei software per il Web Editing; una delle poche alternative decenti sotto Linux è nvu (www.nvu.com), un editor che può essere paragonato al vecchio Dreamweaver 3, con un problema INNATO che potrebbe spaventare il 90% delle persone: non riesce ad aprire i file PHP.

Dopo mezz'ora di estenuanti ricerche in rete, alla fine ho trovato il "workaround": bisogna installare un server FTP nel proprio computer locale, configurare un "sito remoto" in nvu, dando in questo caso come indirizzo ftp://utente@localhost/, e da questo punto in poi sarà possibile aprire e salvare file PHP. Sottolineo che sotto Windows questo giochetto non è necessario. Un'altra alternativa più complicata è installare questo plugin (http://fabiwan.kenobi.free.fr), per aprire i file PHP con un editor esterno (sconsigliato).

Ora mi chiedo: come fa Linux a presentarsi come valida alternativa, se nel 2006 esistono ancora cose del genere? Mi stupisce che gli sviluppatori (che sono a conoscenza della cosa da 2 anni) non abbiano ancora posto rimedio.

Al di là di questo, Nvu è l'unico modo (a parte usare Dreamweaver 8 con Wine, che tra parentesi a me non funziona) per fare Web Editing visuale. Rimboccatevi le maniche.

domenica, settembre 17, 2006

Automatix, oppure Easy Ubuntu?

Linux Ubuntu, appena installato, manca ancora di varie cose per renderlo davvero usabile e non far rimpiangere Windows... per esempio: codecs multimediali, lettore DVD, fonts, plugin come Quicktime o Macromedia Flash, eccetera.
E' possibile, con un po' di pazienza, installare tutta questa roba, seguendo uno dei tanti tutorial disponibili in rete (qui quello di Ubuntudemon, secondo me il migliore... purtroppo in inglese!).

In alternativa è possibile usare dei tool automatici, che in sostanza sostituiscono semplicemente i vari comandi che l'utente dovrebbe impartire per installare tutta quella roba: sto parlando di Automatix e di Easy Ubuntu.
Sono entrambi open source, entrambi "community-driven" (ovvero, sviluppati e sospinti dalla comunità), entrambi funzionano benissimo. Il gruppo dietro Automatix ha deciso di "uscire" dai forum ufficiali di ubuntu, per degli screzi tra loro e altri membri.
A parte questo, che non rappresenta un problema, credo che Automatix sia attualmente la scelta migliore, e più completa. Provare per credere.

giovedì, settembre 14, 2006

Ubuntu Developer Summit: 5-10 novembre, Mountain View, California

Dal 5 al 10 novembre 2006, a Mountain View, California, a due passi dalla sede di Google (il famoso Googleplex), si terrà il terzo Ubuntu Developer Summit (i precedenti: Ubuntu Below Zero, a Montreal, Canada, e il summit di Parigi). A darne notizia è lo stesso Mark Shuttleworth nel suo blog.

Secondo me vanno sottolineate due cose: la prima è la vicinanza di Google, che non mi sembra del tutto casuale; la seconda è che questo dovrebbe essere un Summit con moltissime adesioni.

A presto per ulteriori dettagli :-)

The Official Ubuntu Book

Lo so, lo so: è un libro in inglese. E allora? Non siete stufi di essere tagliati fuori dal mondo?

Vi presento "The official Ubuntu Book", che da alcuni giorni è comparso sulla mia scrivania; dopo averlo provato per un po', ho deciso di scrivere due righe.

Sul sito di O'Reilly - Safari Books Online potete vedere i dettagli del libro, e anche qualche succosa pagina di anteprima (per i più rompiscatole: no, non ci guadagno niente).

Per chi è questo libro? Un buon 50% può essere utilissimo per chi è alle prime armi con Ubuntu, e con l'informatica in generale. Il restante 50% è per chi vuole anche approfondire degli aspetti meno banali, ma altrettanto importanti. Ecco il "table of contents":

1. Introducing Ubuntu
2. Installing Ubuntu
3. Using Ubuntu on the Desktop
4. Advanced Usage and Managing Ubuntu
5. The Ubuntu Server
6. Support and Typical Problems
7. Using Kubuntu
8. The Ubuntu Community
9. Ubuntu-Related Projects
Appendix A. Welcome to the Command Line
Appendix B. Ubuntu Foundation Documents
Appendix C. Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Open Publication License
Appendix D. Ubuntu Equivalents to Windows Programs

Se ancora vi trovate a disagio con l'inglese, vi consiglio di rimediare presto... Così va il mondo, baby!

Cosa distingue questo libro dagli altri?
1 - Una presentazione fatta da Mark Shuttleworth in persona (il fondatore di Ubuntu, nonchè il riccone che ha creato Thawte (poi acquisita da Verisign), nonchè il primo africano nello spazio, e secondo turista spaziale pagante DI SEMPRE).
2 - Cinque autori che definire "in gamba" è riduttivo: sono tra i più famosi, e modesti, e preparati "tecnici" attivi nella Community in inglese.
3 - La stessa Community (www.ubuntuforums.org) è stata pesantemente coinvolta nella revisione del testo.
4 - Ve l'ho consigliato io :-)

Alla prossima!

mercoledì, settembre 13, 2006

Get Democracy

Vi segnalo www.getdemocracy.com che, a dispetto del nome, non parla di politica. Si tratta infatti di un nuovo IPTV Player, rilasciato con licenza Open Source GPL. (oggi ne parla anche Punto Informatico)

Si tratta di un concetto potenzialmente rivoluzionario: permettere a chiunque di vedere canali televisivi su IP (chiamati IPTV, l'analogo del VoIP per la telefonia), fruendo di una piattaforma aperta.

Nel sito sono già registrati oltre 600 canali, ed è possibile scaricare una versione specifica per Ubuntu, da aprire poi con un gestore di pacchetti deb (come Gdebi). Attenzione: si tratta di una versione 0.9, quindi ancora leggermente instabile e non priva di errori.

Per i meno esperti, Ubuntu (e quindi anche la "madre" Debian) gestiscono il software installato tramite comodissimi "pacchetti", con estensione .deb; tali pacchetti possono essere scaricati e aggiornati online (un po' come Windows Update, ma molto, molto meglio), oppure scaricati e installati manualmente (i pacchetti .deb mantengono comunque automaticamente le dipendenze tra le librerie e gli altri software installati).

Se vi va, fate una prova, e ditemi cosa ne pensate.

martedì, settembre 12, 2006

Fluxbuntu

Fluxbuntu è un progetto nato da poco: si tratta della ormai ennesima "variante" di Ubuntu, dotata di interfaccia grafica (o Window Manager, che dir si voglia) Fluxbox, caratterizzata dall'essere spartana e semplice da usare (vedi screenshot da OsDir).

Sappiamo infatti che esistono attualmente queste versioni di Ubuntu:
Ubuntu - con interfaccia grafica Gnome
Kubuntu - con KDE
Xubuntu - con XFCE
Edubuntu - con Gnome, e alcuni add-on per adolescenti e didattica

La "new entry" fluxbuntu si presenta come la più leggera e meno esosa in termini di risorse... se avete un vecchio PC, ora sapete cosa metterci!

lunedì, settembre 11, 2006

A proposito di KDE 4

Ecco uno screenshot (qui un altro) di versioni preliminari di KDE 4: Il team di sviluppatori sta lavorando a pieno ritmo per raggiungere (e superare) certi altri sistemi operativi...

La direzione intrapresa è ottima: pensare da zero, innovare, sperimentare, rischiare... e sicuramente, ottenere stabilità, produttività, usabilità. Io penso che la strada è quella giusta.

D'altronde, come dicono anche loro (plasma | kde4 goals | newsforge), il desktop è lo stesso da 20 anni... è ora di rivoluzionarlo!

domenica, settembre 10, 2006

Linux rimarrà l'eterno secondo?

Cosa succederà in futuro? Linux rimarrà l'eterno secondo, o riuscirà a superare Microsoft Windows?

E' quello che si è chiesto il ricercatore di Harward Ramon Masanell, pubblicando un paper sull'argomento.

Secondo Ramon, che per la sua conclusione ha utilizzato degli strumenti di modellazione formale dell'economia, Linux non riuscirà, nei prossimi anni, a superare Windows.

L'articolo è in inglese, e molto lungo: suggerisco ai più curiosi (e angolofoni) una attenta lettura!

sabato, settembre 09, 2006

Applicazioni Top100: F-Spot

Tra le applicazioni "Top100" in Ubuntu, sicuramente va menzionato F-Spot, un ottimo software per importare fotografie dalla vostra fotocamera, modificarle, organizzarle, visualizzarle. Una specie di Picasa, con la differenza (sostanziale) che F-Spot è open source, gratuito, e destinato a crescere.

I più curiosi e più tecnici possono anche dare uno sguardo a Cairo, che secondo me potrebbe dare un ottimo impulso a F-Spot (e non solo).

venerdì, settembre 08, 2006

Ubuntu per... cristiani?

Avete già sentito parlare della Ubuntu Christian Edition, vero?
(ah, no? E va bene, screenshot).
E' una speciale "versione" di Ubuntu con vari software specificamente pensati per i credenti, come Gnomesword (per studiare la Bibbia con Gnome), dansguardian (per filtrare i contenuti di cui può usufruire un bambino).
Al momento, ad essere sinceri, non è che sia così diverso da Ubuntu "vanilla" (ovvero, la versione base)... staremo a vedere cosa diventerà in futuro...

Mark Shuttleworth su More4 Video

Eccolo qui, Mark Shuttleworth (vedi Wikipedia ita|eng), fondatore prima di Thawte (ora parte di Verisign), poi di Canonical, l'azienda che ha lanciato Linux Ubuntu (con licenza GPL, notare bene).

More4 ha pubblicato un video in cui Mark viene intervistato; a me è sembrato molto interessante.
Parla di... ma no, vi lascio la sorpresa!

Adesivi di Ubuntu... gratis!

Vi servono degli "sticker" con Ubuntu, da appiccicare sul vostro Laptop o sul vostro triciclo?
Basta inviare una busta con dentro un'altra busta indirizzata a voi e affrancata, e loro penseranno al resto.

Attenzione: se lo appiccicate sopra a quello di Windows XP, la garanzia non vale più!

Ovviamente scherzo :-)

giovedì, settembre 07, 2006

Forbes su Ubuntu

Forbes, una voce più che autoritaria nel mondo del business americano, ha recentemente parlato di ubuntu: 4 milioni di utenti (di cui la metà sono governativi o universitari), una crescita dell'8% al MESE (!), tradotto in 22 lingue diverse, apprezzato anche da ex-sviluppatori di Apple, "sposato" con il processore UltraSPARC T1 di Sun. Wow, quanti complimenti!

Cose che già si sapevano, ma che ora arrivano direttamente nelle teste dei businessmen americani. L'effetto? Staremo a vedere... una pubblicità così non guasta mai. Se fossi nei panni di Red Hat e Novell cercherei di correre ai ripari. :-)

mercoledì, settembre 06, 2006

A proposito di Edgy Eft, knot 2

Da alcuni giorni è uscita Edgy Eft "knot 2", ovvero una versione beta della prossima Ubuntu, prevista per ottobre (qui alcuni ottimi screenshot).

Ho atteso qualche giorno prima di scrivere sull'argomento perchè volevo capire bene la situazione: ci sono infatti voci discordanti su knot-2: alcuni dicono che è stabilissima, altri che dà ancora problemi.

Se avete voglia di "smanettare" con una versione testing, è il momento di farlo. A tutti gli altri consiglio vivamente di attendere con calma fine ottobre.

Madpenguin, pollice su per Ubuntu.

Il sito madpenguin.org ha rilasciato un interessante articolo (in inglese) sulla compatibilità hardware di Ubuntu.

Il giudizio complessivo è molto positivo, e io concordo: l'unica omissione di rilievo è l'adozione di un nuovo sistema di Inizializzazione ad eventi, chiamato Upstart (home page in inglese), che farà il suo debutto con Edgy Eft 6.10, a fine ottobre. Questo sistema, per ciò che riguarda l'hardware, dovrebbe rendere molto più agevole l'utilizzo di periferiche "hot-plug".
Il punto critico sarà: quali altre distribuzioni seguiranno la scia?

domenica, settembre 03, 2006

Ubuntu è la più diffusa!

Secondo un recente sondaggio di Desktop Linux, su una base di 15.000 votanti, le distribuzioni Linux più popolari sono:

29,2% - Ubuntu
12,2% - Debian
10,1% - OpenSuSE
9,6% - Gentoo
7,0% - Fedora
4,8% - Mandriva
2,9% - SLED (SuSE Linux Enterprise Desktop)
2,2% - Red Hat
1,0% - Linspire
0,8% - Xandros

Ottimo, direi. Complimenti ad Ubuntu e Debian!

giovedì, agosto 31, 2006

Ubuntu gains momentum

Come dicono in inglese: "Ubuntu gains momentum" (ovvero, ubuntu sta prendendo lo slancio).
Secondo un recente sondaggio di SearchOpenSource, Ubuntu ha tutte le carte in regola per un grande incremento di utilizzatori. Staremo a vedere... io sono ottimista!

lunedì, agosto 28, 2006

Problemi con Xorg

Bisogna essere onesti con se stessi: stavolta Ubuntu ha fatto una bella "cappella". La versione xorg-server 1:1.0.2-0ubuntu10.3, ovvero il server grafico sopra il quale si appoggiano i vari Gnome, KDE, FXCE, eccetera... contiene un errore.
La cosa ha messo in crisi migliaia di utilizzatori poco esperti, che fortunatamente hanno dovuto solo aggiornare di nuovo il sistema con il pacchetto corretto per poter vedere nuovamente la solita login grafica.
E' un peccato che succedano queste cose: poi alimentano il "buzz" secondo il quale Linux è difficile, non è stabile, eccetera. Peccato davvero.

venerdì, agosto 25, 2006

Varie su Ubuntu

Nel sito di InformationWeek.com è disponibile una breve ma interessante comparativa tra le tre principali distribuzioni Linux gratuite: Ubuntu Linux, OpenSuSE (versione gratuita di SuSE) e FreeSpire (versione gratuita di Linspire).
La valutazione ha considerato cinque aspetti, e vi riporto qui per brevità i punteggi (3 è il migliore, 1 il peggiore):
Installazione
FreeSpire: 3
OpenSuSE: 1
Ubuntu: 2
Setup/configurazione
FreeSpire: 1
OpenSuSE: 3
Ubuntu: 2
Supporto
FreeSpire: 1
OpenSuSE: 2
Ubuntu: 3
Funzioni
FreeSpire: 1
OpenSuSE: 3
Ubuntu: 2
Usabilità
FreeSpire: 2
OpenSuSE: 1
Ubuntu: 3
PUNTEGGIO FINALE
FreeSpire: 8
OpenSuSE: 10
Ubuntu: 12

Conclusione: secondo loro, Ubuntu vince con un buon margine.

Linux Distro Timeline

Interessante questa timeline (linea temporale) che mostra la nascita e le scissioni delle varie distribuzioni Linux.
Per chi si è avvicinato da poco al pinguino consiglio di buttarci un occhio: si troveranno delle sorprese interessanti!

giovedì, agosto 24, 2006

Ubuntu Bug Day, il giorno per scovare gli errori

Ieri, mercoledì 23 agosto, è stato il "Ubuntu Bug Day", un giorno in cui moltissimi sviluppatori o semplici utilizzatori si sono dati da fare, incontrandosi su IRC, per scovare quanti più BUG possibile in Edgy Eft, la nuova "release" di Ubuntu attesa per fine ottobre 2006. Sembra che sia stata un grande successo! Bene, bravi, bis!

giovedì, agosto 17, 2006

NUN - New Ubuntu User

Ubuntu Linux può essere una delle distribuzioni linux più facili da usare, ma anche nel suo caso possono capitare problemi non facilmente risolvibili da un inesperto.
E' per questo che esiste NUN, un team di volontari che aiuta i "newbie" attraversi forum, canali IRC (#ubuntu-nun su irc.freenode.net) e mailing lists.
explains things in details, indicando sempre ove possibile le risorse online che forniscono ulteriori dettagli.
La cosa mi sembra molto utile e positiva, e vanno sicuramente ringraziati i molti volontari che la rendono possibile.

mercoledì, agosto 16, 2006

Ubuntu 6.06.1 ; Eracks.com offre Ubuntu preinstallato

Torniamo nei ranghi: Ubuntu è stato aggiornato alla versione 6.06.1, che contiene diversi aggiornamenti di sicurezza (circa 300) resi disponibili negli ultimi 2 mesi; tale versione aggiornata viene chiamata "maintenance release", e ne usciranno altre nel corso dei 3 anni del supporto di cui Dapper Drake usufruisce (5 per le versioni server).
OSDir come al solito ha qualche buon screenshot della nuova 6.06.1.

Parliamo invece di Eracks.com, una azienda che offre sistemi pre-configurati con Linux: è notizia recentissima che Eracks ha aggiunto Ubuntu alla lista dei sistemi offerti.
Eracks ha la sua sede nella Orange County, a sud di Los Angeles, dove ho passato qualche buon mese tra il 2003 e il 2004 (qui le foto).

sabato, agosto 12, 2006

Off Topic: il mio nuovo romanzo online!

Ebbene sì, quando non caxxeggio coi computer, mi dedico anche alla scrittura di romanzi!
Colgo quindi l'occasione per segnalarvi la mia ultima fatica letteraria... NONOVVIO!
Su http://golan.wordpress.com tutti i dettagli, inclusi i volantini da stampare e diffondere, e i JPG da mettere nel proprio sito web... se lo avete già fatto, scrivete un commento e ditelo!

lunedì, agosto 07, 2006

Ubuntu sorpassa Mac OS X... (e inizia l'attacco a Mac)

Il buon dotcoma segnala una notizia interessante: le ricerche su Google per le parole "os x" e per "ubuntu" hanno visto un trend di crescita per "ubuntu", come evidenziato nel grafico.
Ottima notizia, direi... resta da vedere quando avverrà il sorpasso verso la ricerca per la parola "mac"... provo ad indovinare: giugno 2007. Voi che ne dite?

sabato, agosto 05, 2006

Pubblicità per Ubuntu

Cominciano ad apparire i primi mega-poster di Ubuntu Linux... Wow, nemmeno Red Hat in periodo dot-com aveva osato tanto... Credo che sia il segnale di qualcosa che ha superato i confini tradizionali e sta per entrare tra i grandi.
Staremo a vedere!

giovedì, agosto 03, 2006

Ubuntu per persone qualunque

E' da poco uscito "Ubuntu Linux for non-geeks" (qui su amazon), ovvero per persone qualunque (geek in inglese significa "strano", "bravo col pc", "occhialuto" (nerd), "secchione").

Dai commenti apparsi in rete sembra un'ottima guida per persone poco esperte, quasi timorose di avventurarsi nell'universo di Linux e in particolare di Ubuntu.

Sfortunatamente, ancora nessuna versione in italiano. O aspettate, o vi studiate un po' di inglese, che non fa mai male!!

martedì, agosto 01, 2006

Cosa volete da me?

Sembra quasi un "non rompetemi le scatole", ma invece è tutt'altro.
"COSA VOLETE DA ME?" significa: ditemi che cosa vi piacerebbe trovare in questo blog; se non siete sicuri, provate a dare uno sguardo ai post passati.
Alcuni suggerimenti di cose che potrebbero essere utili:
- interventi più tecnici
- interventi più frequenti
- più risorse
- newsletter
- ???

Avanti, ditemi la vostra!

lunedì, luglio 31, 2006

Ubugle (an idea to fund Linux Ubuntu)

(for italian readers | Per i lettori italiani: questo articolo è in inglese)
(you can find this article here in PDF , ODT and HTML)

An idea to fund Linux Ubuntu:

Ubugle


From: Simone Brunozzi (simone.brunozzi@gmail.com), Assisi, ITALY (www.ubuntu.it)

To: Mark Richard Shuttleworth
updated 31st july 2006

Two minutes to read this

I'm a Linux Ubuntu user, and a community member. I have some things in mind that are (shuttle) worth sharing with you, but I'd like to focus only on this one, that I called Ubugle.

The idea is rather simple: funding Linux Ubuntu (or the Ubuntu Foundation) through a simple web site that uses Search Engine interfaces to bring results to the viewer, and to give small amounts of money to the web site owner (Ubuntu Foundation). Google, for example, offers this kind of service as part of its Adsense tools. Other search engines, like Yahoo, offer it as well.

The web site would merely be a search interface, much similar to Google's home page, in order to give no disadvantages to its users.

Furhtermore, we could add Ubugle search to the list of search engines on the top right corner of Firefox interface (the way some people prefer to search the web).

Let's see the potential of this idea, using a very conservative extimate.

Counting only the 140,000 members of Ubuntulinux.org forums (as of 30th july 2006), and supposing that 10% of them will “adopt” Ubugle web site as their main search site (or use Ubugle in Firefox) because they like to help Ubuntu in this way, and supposing that, on average, one user can “produce” 0.10 USD of daily revenues from his searches, in one year this idea will bring (0.10*14,000*365) = 511,000.00 USD.

Remember again that those are very conservative extimates.

The 0.10 USD is considered to include bandwidth and server costs for the web site (the gross revenue could be 0.13 USD for example; this is just my personal extimate).

We can stimulate Ubugle's adoption by community members in some ways: tracking the single user's revenues, and thus informing him of its help for Ubuntu (this stimulates its use); adding in Ubuntu Linux Desktop a simple way to start using Ubugle (simple like the icon to install Ubuntu from the live CD). We can also seal a special agreement with Google, or Yahoo, thus obtaining a better yield for the user activities.

If we could involve not only 14,000 members of the forums, but, let's say, 100,000 users worldwide, we could reach (0.10 * 100,000 * 365) 3,650,000 USD per year.

I'm sharing this idea with you hoping that it could benefit Ubuntu, and that I could be involved in order to put it into practice... How? I don't know yet.

If I have created enough interest in you, contact me.

Thanks!

Simone Brunozzi

This document is licensed under the following license: Creative Commons “Attribution-Share Alike 2.5”, see http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5/


martedì, luglio 25, 2006

Intervista al Team Leader di Ubuntu Server, Fabio Massimo Di Nitto

(puoi scaricare questo intervento in odt o in pdf)

Intervista al Team Leader di Ubuntu Server, Fabio Massimo Di Nitto (“Fabbione”)

di (Simone Brunozzi)

A poca distanza dal rilascio della versione 6.06 di Linux Ubuntu, nome in codice “Dapper Drake”, intervisto Fabio Massimo Di Nitto (“Fabbione”), il Team Leader di Ubuntu Server, il “ramo” di Ubuntu specificamente pensato per un utilizzo professionale ed aziendale.

Questo articolo è rilasciato sotto licenza “Creative Commons Attribuzione-StessaLicenza 2.5 Italy License” da Simone Brunozzi (www.ubuntu.it | www.simpler.it | simone.brunozzi aT gmail.com)

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Simone [1]: Oggi intervisto Fabio Massimo Di Nitto, uno sviluppatore italiano che copre il ruolo di Team Leader di Ubuntu Server, ovvero la versione di Ubuntu specificamente pensata per l'utilizzo, appunto, in ambienti di produzione. Fabio, puoi raccontarci brevemente qualcosa della tua vita? Età, studi, esperienze lavorative, e come sei approdato ad Ubuntu?

Fabio [1]: Ciao Simone, certamente la mia vita non è mai stata un segreto. Sono nato a Roma nel 1976 dove ho speso una buona fetta della mia vita. Mi diplomaii all'istituto tecnico aeronautico F. De Pinedo e intrapresi la carriera militare in Aeronautica in cui proprio uno dei miei colleghi, e grande amico da allora, mi introdusse a Debian nel 1997/1998 (non ricordo esattamente).

Dopo le mie peripezie militari, iniziai a lavorare nel settore IT per diverse ditte fino a quando non fui assunto in Ericsson, in Danimarca. Il lavoro e il piacere di lavorare con Debian mi spinse a diventare uno sviluppatore ufficiale. Tempo dopo ricevetti una mail da Mark Shuttleworth che voleva scambiare due parole su un progetto che aveva in mente... il resto sta facendo storia :)

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Simone [2]: Prima di passare definitivamente all'argomento Ubuntu, parlaci ancora della tua esperienza di sviluppatore in Debian: quali sono le cose che ti hanno stimolato di più, quali le più grandi soddisfazioni, quali (se ci sono) i limiti della struttura Debian.

Fabio [2]: Decisamente Debian IPv6, apache e XFree86 (al tempo) sono stati i progetti da cui ho avuto maggior soddisfazione e dove ho partecipato piu' a lungo.

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Simone [3]: Passiamo ora ad Ubuntu: commentaci l'organizzazione di Ubuntu dal punto di vista di un "insider": come sono i rapporti tra sviluppatori? Tra voi e il team Debian? Tra voi e le aziende come HP, IBM, Sun?

Fabio [3]: I rapporti tra di noi sono fantastici. Ci divertiamo "un macello" quando lavoriamo insieme ;)

Quelli con Debian sono spesso eccellenti, a volte un po' più tortuosi, dipende molto chi parla con chi e da che relazione interpersonale c'è fra i due.

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Simone [4]: Passiamo ad Ubuntu: per un profano che deve però compiere una scelta aziendale, quali sono le reali differenze tra SuSE / Red Hat da una parte, e Ubuntu dall'altra? Parliamo di assistenza, di personalizzazione, di formazione, di certificazione... e di certificazione da terze parti (EMC, Cineca, tanto per fare due nomi).

Fabio [4]: Questa è una domanda che mi viene posta di frequente, ma non esiste una vera risposta. Ogni persona che senti ha un'esperienza diversa con SuSE o Red Hat o Ubuntu o Debian ad ogni livello che accenni. Il problema fondamentale è che il "profano" dovrà spendere un po' di tempo cercando quello che va meglio per lui.

Di fatto ogni distribuzione copre una porzione di utenti (come ben sai è *impossibile* per una distro coprire il 100%) e quindi l'utente finale deve scegliere in base alle sue esigenze. Quello che io ho sempre consigliato (e non smetterò certo ora) è di provare. Provatele tutte e usate quella con cui vi trovate meglio.

In merito all'assistenza con Canonical hai diverse opzioni, ma assumendo che ti riferisci ad un contratto puramente commerciale, abbiamo un Customer Support Center a Montreal (Canada) che opera 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno. Canonical offre anche opzioni di personalizzazione del prodotto, certificazione (http://www.ubuntu.com/news/ubuntucert) e si sta lavorando sodo per certficazioni da terze parti.

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Simone [5]: Parliamo un po' del futuro: in ambito aziendale ed enterprise, come vedi "Edgy Eft" 6.10, la versione di Ubuntu prevista per Ottobre 2006?

Come la leghi con la neo-assunzione di Simon Law col ruolo di Quality Manager? Se non sbaglio, si tratta di una novità nel panorama delle "distro" linux.

Fabio [5]: Edgy non ha come target aziende o enterprise. Con soli 4 mesi di sviluppo è quasi impossibile fare una release stabile come Dapper. Poi Edgy sara' supportata solo 18 mesi e quindi non molto appetibile per il mercato enterprise.

Simon ha iniziato a lavorare con noi, a ritmo sostenuto, anche in Dapper, ma la posizione era disponibile già da parecchio tempo prima. Purtroppo non è facile trovare persone in grado di fare QA in modo appropriato.

Personalmente non la vedo come una grossa novità. Debian aveva gia' un QA team da tempo.

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Simone [6]: Parliamo un attimo dei "concorrenti" di Dapper per gli utenti desktop: Windows e Mac OS.

Dal tuo punto di vista di sviluppatore, quali pensi siano i principali vantaggi e svantaggi rispetto a Dapper Drake? Cosa "importeresti" dal punto di vista tecnico? Quali pensi saranno le evoluzioni tecniche di maggior peso dei prossimi 2-3 anni, e quali di queste verranno probabilmente incluse nelle future versioni di Ubuntu?

Fabio [6]: Mi fai una domanda difficile al quale ho problemi a risponderti perchè non uso nè prodotti Microsoft, nè prodotti software Apple, e parlare per "sentito dire" non sarebbe una cosa corretta.

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Simone [7]: Quali saranno secondo te le priorità di Ubuntu 7.04 (lancio pure una proposta per il nome: "Fearless Falcon", rispettando la successione alla lettera E di Edgy Eft)?

Fabio [7]: Credo che inizieremo a ripetere il ciclo Warty (completamente fuori di testa) -> Hoary (un po' più stabile di Warty) -> Breezy (ancora un pò piu' stabile di Hoary) -> Dapper (super stabile), e quindi inizieremo a stabilizzare un po' di più rispetto a Edgy. Il ciclo di release sarà nuovamente di 6 mesi invece dei 4 scarsi di Edgy, quindi ci sarà più spazio per divertirsi :)

Non sappiamo ancora quante release ci saranno fra Edgy e una nuova release LTS (Long Term Support) ma non abbiamo fretta.. non per i prossimi 3 anni almeno ;)

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Simone [8]: Ultima domanda: come vedi la penetrazione di Ubuntu nelle pubbliche amministrazioni italiane? Hai un messaggio per i dirigenti pubblici che si trovano di fronte alla scelta?

Fabio [8]: Mi sono giunti diversi rumori che alcune amministrazioni hanno iniziato ad adottare Linux, ma non vivendo in Italia mi rimane difficile vedere i dettagli di quello che succede esattamente.

L'unica cosa che spero è che non finisca poi tutto a tarallucci e vino, ma si concretizzi qualcosa dall'impegno dei vari LUG italiani.

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Simone : Grazie mille, Fabio, per il tempo che ci hai concesso. Buon lavoro!


lunedì, luglio 24, 2006

Note estive

Lo so, negli ultimi giorni batto la fiacca... sapete, è estate, tempo di ferie e di riposo!

Vi segnalo due cose: una "vecchia" intervista al team leader di Ubuntu Server, Fabio Massimo Di Nitto, italiano che vive da qualche anno in Danimarca; vi sarà utile perchè a breve pubblicherò una intervista recentissima, sempre a "Fabbione".

La seconda cosa riguarda Edgy Eft, ovvero la nuova release di Linux Ubuntu attualmente in beta: è uscita da pochissimo la Ubuntu 6.10 Knot-1 (ovvero la prima "beta" scaricabile), e sono disponibili screenshot per Ubuntu 6.10 e Kubuntu 6.10 (grazie a OSDir).

Buone vacanze, per chi ci va!

giovedì, luglio 20, 2006

Amazon vende DVD con Linux Ubuntu

Amazon, uno dei portali di vendita online più famosi al mondo, da alcune settimane vende i DVD di Ubuntu.
Trovo la cosa molto positiva, soprattutto perchè il tipo di rapporto con Canonical è di Consignment, ovvero Canonical beneficia di una provvigione per ogni DVD venduto; inoltre in questo modo si aiuta la diffusione di Ubuntu verso quelle persone con poca banda internet, o con poca competenza sulla masterizzazione di immagini ISO di DVD.

lunedì, luglio 17, 2006

Un nuovo Quality Manager per Ubuntu

Ultime notizie: Simon Law è stato assunto come Quality Manager per Ubuntu.
Considero questa mossa un passo importantissimo: un segno di distinzione tra il "volemose bene" delle approssimate distribuzioni che proliferano nel mondo, e invece le poche distribuzioni linux "serie" ed impegnate.
Red Hat e SuSE da questo punto di vista si erano già "premunite"; ora Ubuntu non è da meno.