Prendendo spunto da un ottimo articolo di Worldchanging.com, vi parlo di Inveneo.org, una organizzazione non-profit che promuove l'utilizzo della Inveneo Communication Station, un computer a bassissimo consumo e senza parti in movimento, destinato a connettere col resto del mondo gli sperduti villaggi africani, sfruttando contestualmente delle antenne WiFi in grado di collegare a catena fino a 5 postazioni, per una distanza totale di circa 70-80 chilometri.
L'iniziativa è particolarmente degna di menzione perchè il sistema FUNZIONA, è pronto all'uso e non necessita di alcuna installazione. Il sistema operativo, manco a dirlo, è LINUX.
Per i più curiosi, segnalo anche la Shuttleworth Foundation, una fondazione non-profit creata da Mark Shuttleworth, il fondatore di Ubuntu: anch'essa riguarda iniziative per l'Africa.
martedì, settembre 19, 2006
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6 commenti:
Il centro ELIS di Roma ha messo insieme tramite un'iniziativa dell'AVEL, (ex Alievi e Volontari ELis) tantissimi vecchi computer regalati da aziende sui quali è stato installato Linux, che sono poi stati donati in tanzania.
Ciao anonymous (provo ad indovinare... Giangio? Marco? Serena?)
Purtroppo, da quello che mi hanno riferito, sembra che in Africa i "normali" PC siano problematici, per motivi di:
- disponibilità di corrente elettrica;
- temperatura di funzionamento.
Nella soluzione descritta nel post, infatti, si parla di PC senza parti in movimento (HD su compact flash, per esempio).
E' comunque lodevole che si intraprendano iniziative del genere :-)
Si si esatto!Giangio era mio professore, sono appena uscito da due anni di corso all'elis...sono sempre lo stesso Anonymus che ha scritto sul post di automatix riguardo i driver ATI. Ma per uscire da questo anonimato devo farmi un blog su blogger?
Ciao!
Per uscire dall'anonimato, quando inserisci un commento, nella parte "scegli una identità" (choose an identity), puoi mettere "altro" ("other"), inserendo il tuo nome. Non ti viene chiesto altro!
Bye
Ah!!Ma pensa che scemo...
complimenti per l'iniziativa... non hanno da mangiare... pero' hanno i computer :-)
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