lunedì, ottobre 23, 2006

venerdì, ottobre 20, 2006

Arrivederci

Beh, per me oggi è un giorno importante. Ho deciso di regalare il dominio www.ubuntu.it e il dominio www.kubuntu.it a Canonical, che li utilizzerà per ospitare la Community italiana.
Molti di voi raggiungono tuttora questo sito web digitando l'indirizzo www.ubuntu.it; tra pochi giorni non potrete più farlo, e il nuovo dominio del mio blog su ubuntu sarà www.ubuntista.it.

Non è stata una decisione semplice, per due motivi: il primo, avevo perfettamente diritto a tenermi i domini; il secondo, per due anni ho costruito tante cose su www.ubuntu.it, e oggi mi ritrovo a doverle abbandonare... non ultimi, i centinaia di link al sito. Pazienza.

Nonostante Canonical sia una azienda, ho preferito non vendere, ma regalare. Perchè, direte voi? Perchè si chiama Ubuntu, e non Microsoft. Tutto qui.
Ho anche ricevuto una offerta da uno sconosciuto circa un mesetto fa, dell'ordine di 5000 euro. Non pochi, è vero. Però troppo pochi per comprare il mio pizzico di idealismo e di "ubuntu style" nel fare le cose.
E quindi, ecco qua: se vorrete leggermi, d'ora in poi, segnatevi www.ubuntista.it.
Arrivederci.

giovedì, ottobre 19, 2006

Ubuntu 7.04, Feisty Fawn: il cerbiatto esuberante

Habemus Papam: poche ore fa Mark Shuttleworth ha annunciato nella mailing list i dettagli della nuova release di Ubuntu, versione 7.04: Feisty Fawn, ovvero "cerbiatto esuberante".
Feisty è prevista per il 17 aprile 2007, circa 6 mesi dopo il rilascio di Edgy Eft, che avverrà il 27 ottobre 2006.
"Salve, Ubuntero's", inizia la lettera, e seguono informazioni e intenti davvero interessanti.

La prossima release (Feisty Fawn) seguirà la nuova infrastruttura usata in Edgy, e si allargherà verso nuove direzioni. Questa combinazione di coraggio e irrequietezza è tipico di un giovane cerbiatto (da qui il nome).
Verrà curato molto il supporto hardware nei portatili, nei desktop e nei server, adottando tecnologie emergenti.
Feisty avrà una grande attenzione al multimedia e agli effetti desktop.
Questa release dovrebbe essere molto gratificante per gli utenti e gli sviluppatori.
La pianificazione avverrà nel prossimo Developer Summit, a Mountain View, California, nella sede di Ggoogle, dal 5 all'11 novembre 2006.

Feisty sarà la sesta release di Ubuntu, e ripristinerà il ciclo di vita di sei mesi previsto tra una release e l'altra.

Cosa posso dire?

Complimenti a Mark, a Ubuntu, e a tutte le persone coinvolte. Una nuova sfida li attende, anche perchè stavolta ci sarà Windows Vista a dare battaglia. Forza, Ubunteros!

venerdì, ottobre 13, 2006

Intervista a Matt Zimmermann su BehindUbuntu

L'ottimo Behind Ubuntu (www.behindubuntu.org) pubblica una interessante intervista in inglese a Matt Zimmermann.Trovo l'intervista molto interessante, e vi consiglio di dare uno sguardo anche a quelle passate. E' un ottimo modo per rendersi conto delle differenze tra una "Greedy-Profit" corporation e una "Open-Source-Business-Model" Company. Io ovviamente tifo per la seconda!

mercoledì, ottobre 11, 2006

Errori da manuale: Mustela nivalis

Sapete cos'è una Donnola (vedi it.Wikipedia.org)? E' il nome comune del mammifero Mustela nivalis, e anche il nome del prossimo Firefox in Debian e Ubuntu, a causa di problemi del logo e del marchio . Da "Volpe di Fuoco" a "Donnola di ghiaccio": BAH.
OSSBlog commenta molto bene quello che già da alcuni giorni circola in rete in proposito.
Stessa sorte toccherà al client di posta elettronica Thunderbird (che si chiamerà, sembra, Lightning Fish: da uccello di tuono, a pesce fulmine).

Stiamo impazzendo? Fermatemi, voglio scendere.

martedì, ottobre 10, 2006

Finalmente Mubuntu

Eccolo qui, il mio logo preferito: è Mubuntu, una nuova versione di Ubuntu specificamente pensata per il Multimedia (da qui la M del nome). E' ciò che ci voleva? Per ora sì, anche se auspico un sistema (trasversale alle varie "flavour" di Ubuntu) per permettere l'installazione dei vari codec multimediali e software di "godimento di multimedia" che tolga la necessità dell'esistenza di Mubuntu.

Chissà... il futuro saprà dirci chi ha visto giusto. Intanto, benvenuto Mubuntu!

lunedì, ottobre 09, 2006

Varie, varie, varie

Canonical sta cercando un modo per rendere profittevole Ubuntu... e perchè no? In fondo, si tratta di un modello di business Open Source, non certo di una "Charity", come la chiamano in US.

Primo pallido tentativo di un Sistema Operativo su browser... ancora ce ne vuole, prima di arrivare al Giwiki del mio romanzo... ma la strada è quella giusta. Che succederà nel 2018? Linux sarà morto? Intanto, su ArticleOnRamp, sono l'autore più popolare... chi se lo aspettava!

Mentre si parla del nuovo libro su Edgy Eft, procede il quieto dibattito inglese riguardante www.ubuntu.it, sul fatto che il mio dominio web debba o meno essere posto sotto l'ombrello protettivo di Canonical... è una questione delicatissima, e preferisco perderci un po' di tempo a riflettere.

Intanto faccio i miei complimenti a Pollycoke, uno dei migliori blog italiani su Ubuntu, secondo me.

sabato, ottobre 07, 2006

Ubuntu e Canonical: novità importanti

Novità importanti in casa Ubuntu: Mark Shuttleworth (impegnato anche a chiedersi e far capire al mondo se Ubuntu sia SOLO un Sistema Operativo, o qualcosa di più) ha iniziato a guidare Ubuntu verso il BUSINESS, per la gioia degli utenti e soprattutto degli amministratori di sistema delle aziende di tutto il mondo.

L'ultima versione di Ubuntu, Dapper Drake, fornisce infatti 3 anni di supporto (5 per la versione server) relativamente ai software compresi nella distribuzione, e Canonical offre consulenza telefonica a pagamento, oltre che un network di aziende in grado di offrire servizi su Ubuntu. Ubuntu è ora "certificata" con DB2 di IBM, con Oracle DB, e con molti altri prodotti Enterprise (Red Hat, è il momento di tremare, a differenza di quanto sostengono le persone nell'articolo da me citato).

La stessa Edgy Eft è un tentativo di portare una grande innovazione ("Risk is good, when you give it a place and a time", come sostiene Mark Shuttleworth).

Io penso che Ubuntu si sta facendo strada nella maniera giusta... e, insieme con le quote di mercato, arriveranno sempre più opportunità per il software, e l'approccio, Open Source.

venerdì, ottobre 06, 2006

Un libro su Ubuntu Edgy Eft, scritto in collaborazione!

Dopo oltre un mese di email, ragionamenti, ricerche su internet, scambi di vedute con il LoCo team italiano di Ubuntu, sembra confermato che inizierò a scrivere un libro per inesperti (richiesto da un Editore di Milano) sulla prossima versione di Ubuntu 6.10, Edgy Eft. Il LoCo non ha sollevato obiezioni di rilievo, e la cosa mi fa piacere.

L'idea innovativa è scriverlo con il contributo e la collaborazione dei membri del forum, permettendo a molti occhi di segnalare errori, suggerire miglioramenti, o addirittura scrivere qualche pagina su un argomento particolare.

Qui potete leggere la discussione nel forum italiano di ubuntu.

La cifra messa a disposizione dalla casa editrice verrà poi interamente devoluta alla Ubuntu Foundation. Mica male, no?

A breve farò l'annuncio nel forum. Mi sto ancora chiedendo quale possa essere la maniera più intelligente di permettere tale collaborazione (online, ovviamente).

Oggi Mark Shuttleworth anticipa la mia ricerca in questo suo post, e devo dire che tra i commenti relativi sono venute fuori diverse idee. La questione è: voglio inserire testo e immagini e link che siano ben impaginati in un wiki, ma anche trasformabili in un formato per la stampa.

Ora sto dando un occhio a DocBook per farmi una idea.

Vi chiedo commenti sull'idea in sè del libro, e se possibile qualche suggerimento sui possibili strumenti tecnici per realizzare un wiki facilmente esportabile in formati da stampa.

mercoledì, ottobre 04, 2006

Off-Topic: il mio romanzo NONOVVIO in concorso

Oggi vi rompo le scatole con un post Off-Topic (per gli ignorantissimi: fuori tema): il mio romanzo NONOVVIO è in concorso da ieri su ScrittoMisto.

Ecco cosa è successo:
A) Ho scritto un romanzo;
B) Ho cercato un editore;
C) Mi sono imbattuto nel concorso di ScrittoMisto.it;
D) Ho pubblicato un sito apposito per il mio romanzo (www.nonovvio.it);
E) Ho deciso che, se Nonovvio sarà pubblicato, i proventi andranno tutti per Andrea;
E) Mi sono iscritto al concorso;
F) Sono in attesa di vincere.

Come si fa a vincere? Chi di voi avrà letto Nonovvio, potrà votarlo nel sito apposito fino al 30 novembre 2006.
I primi 30 verranno poi selezionati da una giuria che decreterà i 3 vincitori, che verranno pubblicati a gennaio/febbraio 2007.

Questo è tutto!

Per farmi perdonare, vi lascio con una bella notizia su Ubuntu, e con un blog (Off-Topic anche questo) molto particolare.

martedì, ottobre 03, 2006

OpenSPARC... again!

Sun Microsystems (la conoscete tutti, no?) ha annunciato ieri di aver creato una nuova Community Advisory Board (CAB), ovvero un team di 5 persone dedicate a guidare la Community che ruota intorno a OpenSparc, una architettura per processori Open Source nata in concomitanza con il rilascio di Ultrasparc T1 a marzo 2006 (qui una mia blog-entry al riguardo).

Al chip T1 (processore a 8 core indipendenti e 64 bit) si è da poco affiancato il chip S1, costituito da un unico "core" sempre a 64 bit, pensato per esigenze di calcolo più ridotte. S1 è stato creato da SimplyRISC, un gruppo di ex dipendenti di ST Microelectronics, una delle aziende italiane di elettronica più considerate a livello mondiale.

Le cose positive di OpenSPARC, dell'esistenza di UltraSPARC T1 e S1, e della nuova CAB sono diverse:

- Esiste un processore COMPLETAMENTE Open, su cui poter sviluppare senza temere "backdoor" governative (i "Feds" sono i Federali).
- La CAB sarà un enorme stimolo per la Community e al tempo stesso un freno per le iniziative di Sun poco gradite alla Community stessa.
- Il supporto di un "big" come Sun garantisce che il progetto "is here to stay", è destinato a durare.
- Il single-core S1 è ideale per palmari, router, cellulari, dotato di una decente capacità di calcolo e un bassissimo consumo.
- Ubuntu supporta UFFICIALMENTE OpenSPARC, tanto da avere una immagine ISO già compilata per tale architettura.
- OpenSolaris, lo Unix di Sun, gira ottimamente su OpenSPARC, offrendo possibilità di scelta a chi adotti tale architettura.

Bene. Sono molto felice della cosa. Spero che tutto ciò avrà implicazioni importanti, anche se di sicuro dovremo attendere svariati mesi.

lunedì, ottobre 02, 2006

I disastri di Firefox

Da alcuni giorni impazza in rete (e nei forum inglesi di Ubuntu) il "buzz" riguardante Firefox contro Debian (e quindi anche Ubuntu). Ho atteso qualche giorno per scrivere, dato che la faccenda ha ora assunto dei connotati più chiari.

Mozilla Foundation detiene i diritti sul Trademark (marchio) e sul logo di Firefox. Firefox è infatti rilasciato sotto una licenza diversa dalla "solita" GPL.
Debian non considera il logo "libero", e quindi non lo vuole includere nella sua distribuzione. Mozilla Foundation ritiene che usare Firefox senza logo sia una violazione del Trademark.
Lo sviluppatore Eric Dorland ha confermato che Debian rinominerà Firefox entro la prossima settimana.

La gente del forum di Ubuntu affronta la questione col solito pragmatismo, ecco infatti i risultati di una votazione fino a questo momento:
Usare il logo ufficiale Firefox e mantenere il nome: 62.57%
Usare un nome differente: 22.42%
Buttare Firefox e usare altro: 12.78%
Usare Internet Explorer con Wine: 2.23%

Questo è uno di quei casi in cui la licenza software, e la mentalità di chi la gestisce, possono fare la differenza tra una cosa buona e un disastro. Ecco il disastro: un litigio interno, inutile, costoso in termini di immagine. Una di quelle piccole cose destinate ad aumentare gli attriti tra Debian e Ubuntu.
Come se non ci fosse di meglio da fare.