venerdì, settembre 29, 2006

Ubuntu 6.10, Edgy Eft beta!

E' finalmente uscita ieri la versione BETA di Ubuntu 6.10, Edgy Eft, che diventerà stabile a fine ottobre. L'ho provata personalmente e devo dire che la stabilità è già ottima, inclusa quella di Upstart (il nuovo sistema di boot di Ubuntu che rimpiazza il vetusto Init). Le migliorie sono interessanti, anche se forse un po' lontane dal termine "Edgy" con cui Mark Shuttleworth aveva inizialmente nominato questa versione. Purtroppo la "colpa" è anche dovuta alle 6 settimane di ritardo con cui è stata rilasciata Dapper. Il mio giudizio complessivo è comunque molto buono.

Una mela più verde?

Recentemente un rapporto di Greenpeace segnalava Apple come una delle aziende meno rispettose dell'ambiente. Ecco quindi una lodevole iniziativa di Greenpeace stessa, che "vorrebbe che i computer Mac fossero più ecologici".

Personalmente, è cosa nota (e molti di voi mi odiano per questo), non apprezzo i computer Mac, nè i sistemi operativi Apple. Il motivo è semplice: costano cari, fanno le cose bene MA SOLO nel modo in cui decidono loro; preferisco di gran lunga il mio Linux Ubuntu. Tuttavia, ragionando senza troppi integralismi, capisco benissimo gli utenti meno esperti che preferiscono Apple a Linux, e ovviamente a Windows.

Quello che spero è che:

1) Apple prenda atto di questa iniziativa che richiede più ecologia;

2) Ubuntu trovi la strada per influenzare anche queste cose. L'ambiente è una cosa importante, una questione di rispetto reciproco, di salute, di qualità della vita. Di conseguenza, anche Ubuntu deve dire la sua. Come? Non ne ho idea... staremo a vedere.

mercoledì, settembre 27, 2006

Windows to Linux: Office, ma non solo!

Ho lanciato alcuni giorni fa un sondaggio, chiedendo quali fossero le applicazioni Windows più irrinunciabili (vedi nel forum italiano, o in quello inglese), da usare sotto Linux con Wine: il risultato è stato interessante, soprattutto perchè mi ha fatto capire che, ancora una volta, quello che tira di più sono I VIDEOGIOCHI.

Ecco quindi alcuni siti utili per gli amanti dei videogiochi:

http://doc.gwos.org/index.php/Native_Games

http://www.linuxvalley.it/takeabreak/games

http://www.linux-gamers.net

http://www.happypenguin.org

Chissà che non sia proprio questo lo strumento migliore per diffondere l'uso di sistemi aperti come Linux Ubuntu.

Kerala: Open Country

Leggo in uno dei miei blog preferiti che Kerala, una regione dell'India, sta adottando Linux massicciamente. Non a caso l'autore del blog in questione è originario del Kerala.

Questa è solo l'ultima di una serie di iniziative che hanno reso Kerala una via di mezzo tra le ricche nazioni occidentali e la sottosviluppata India, tanto da giustificare la presenza su en.wikipedia.org del "Modello Kerala": poche industrie, tanta "education" (istruzione), e riforme spesso in controtendenza rispetto alle regioni limitrofe.

La cosa importante dal mio punto di vista è che MILIONI di Indiani (oltre TRENTA) giocheranno, scriveranno, navigheranno, si spediranno email CON LINUX.

martedì, settembre 26, 2006

Lo spreco di Italia.it

Lo so, sono Off-Topic, però sono stufo: il portale www.italia.it, costato oltre 45 milioni di euro, promosso con tanta enfasi dall'ex Ministro Lucio Stanca (anche ad Assisi, dove l'ho personalmente incontrato), ancora non è online. Non solo: non si sa nemmeno dove cavolo sono finiti tutti quei soldi.

E poi, dico io: per fare un portale servono 45 milioni di euro? Ah si? Allora mi spiegate come mai ha solo Pagerank 4? Per chi non lo sapesse, il PageRank è un fattore importante per capire come il sito si posiziona nel motore di ricerca Google; è un valore da 0 a 10, ma cresce in maniera logaritmica: sta a significare che dotcoma.it, che ha PageRank 6, "conta" 100 volte più di www.italia.it; e allora, torno a dire: con questi soldoni che ci avete fatto?

Lancio una proposta che rimarrà purtroppo confinata in questo sito: TUTTE le operazioni fatte dagli enti pubblici devono essere rese disponibili e consultabili da tutti. Incluso il portale www.italia.it, e che ca...o.

Anzi, fermi tutti: con Ubuntu c'entra, eccome: Ubuntu = Open Source, ovvero "carte in tavola": esattamente ciò che manca all'operazione in questione.

lunedì, settembre 25, 2006

Internet Explorer con Linux

Quante volte avete desiderato avere Internet Explorer in Linux, per poter vedere quel sito compatibile solo con IE, oppure per testare la vostra pagina web appena creata? Ho testato alcuni giorni fa IES4Linux, e devo dire che funziona benissimo: permette di installare IE 5, IE 5.5, IE 6.0, e addirittura il plugin Flash per IE (ovvero, anche la versione 9, ancora NON disponibile per Linux).
Se qualcosa non vi funziona, chiedete pure nell'apposito forum (in inglese). Non va bene l'inglese? Va bene, ho capito, pigroni... tiè. Così almeno scoprirete (se già non lo sapete) perchè Ubuntu è migliore di XP e di Mac OS X. (Hint: la soluzione inizia per "C" e finisce per "ommunity").

domenica, settembre 24, 2006

Estensioni Firefox

Tutti conoscete Firefox, no? Eccovi qui il mio elenco PERSONALE delle più importanti estensioni (per chi non lo sapesse, Firefox può essere "esteso" con dei piccoli e utili plugin):

English (GB) Language Pack (si commenta da sè);
Password Exporter (per esportare e importare password di Firefox);
VideoDownloader (per Youtube e video.gooogle.com);
Notify (avvisa quando una pagina cambia);
StumbleUpon (utile... ma non ve lo spiego!);
Web Developer (vari strumenti per chi sviluppa su web);
Wizz RSS News Reader (lettore di feed RSS);
Torrent-Search Toolbar (per cercare Torrent su vari motori);
Gmail Space (funziona come un disco esterno, su un account Gmail);
Del.icio.us (aggiungere e gestire segnalibri su Del.icio.us);
Gmail Manager (gestire più account Gmail);
Link Alert (modifica il puntatore in base al tipo di link);
Search Status (Pagerank e Alexarank delle pagine che visiti).

Fatene buon uso!

sabato, settembre 23, 2006

Ubuntu ungamntu ngabanye abantu

Tranquilli, non sono diventato pazzo: questa frase, Ubuntu ungamntu ngabanye abantu, è un proverbio della lingua africana Xhosa, il cui significato è "Siamo ciò che siamo grazie agli altri". Ora vi spiego.
(qui la pagina web che mi ha ispirato).

Mark Shuttleworth, che come sapete è il fondatore di Ubuntu, potrebbe venire coinvolto nella creazione di una "Open Energy Technology", una tecnologia energetica "aperta" in grado di avere un grande impatto nella riduzione dell'inquinamento e dell'effetto serra, nella stessa maniera in cui il software Open Source sta cambiando il volto dell'informatica e di internet.

L'idea è semplice: sviluppare tecnologie energetiche, come ad esempio un carburante e un sistema di combustione, o una centrale eolica, e renderle disponibili a tutti, permettendo così di ridurre il costo per adottare queste tecnologie "pulite".
Persone come Bill Clinton, Al Gore, Richard Branson (il proprietario del gigante Virgin), e lo stesso Mark Shuttleworth potrebbero essere i promotori di una piattaforma per permettere tutto questo. Se pensiamo a SourceForge.net, abbiamo già un esempio concreto e funzionante dell'efficacia di un modello collaborativo di questo tipo. Un piccolo ma eccellente esempio è questo, ma sono sicuro che già ne esistono molti altri. Il loro unico limite è la "forza d'impatto", mancando di grandi personaggi o finanziatori.

Riporto una frase della pagina web da cui sto prendendo libero spunto: "only through real sharing will we make any real progress": Solo attraverso una vera condivisione faremo del vero progresso. E non sto parlando di comunismo. Sto parlando di Open Source.
In fondo, siamo ciò che siamo, grazie agli altri.

venerdì, settembre 22, 2006

Ubuntu Scatenato!

Per chi già capisce qualcosa di Ubuntu e di Linux in generale, ecco un libro per diventare ancora più bravo ed esperto: Ubuntu Unleashed (letteralmente: Ubuntu Scatenato).
Il libro è stato pubblicato IN INGLESE, il 29 agosto 2006; 800 pagine, autori Andrew e Paul Hudson. (qui una anteprima dei capitoli su OReilly.com)

Il libro si rivolge ad un pubblico esperto, e non ai "soliti" neofiti: apprezzo in particolare la cosa per due motivi: il primo è che non mi ritengo un Guru di Ubuntu, e che quindi posso trarre giovamento da un libro del genere; il secondo è che di libri per inesperti ce ne sono ormai ben due OTTIMI, di cui vi ho già parlato.

Il libro parte, nel capitolo 1, introducendo Ubuntu e passando subito al supporto per PowerPC, 64-bit, macchine dual-core. Nel cap.4, con mio sommo interesse, parla di come gestire reti wireless in Ubuntu, con particolare riguardo ai laptop e alle schede wireless PCMCIA (ovvero, quei buchini che di solito si trovano nei portatili... No, zia, non si sono dimenticati un tappo... funziona così). Il Cap.5 descrive i pPrimi passi con Ubuntu: vi, emacs, accesso remoto, shell.
L'ultimo capitolo, il 13, riguarda i giochi, con Doom 3, Quake 4 e Unreal Tournament 2004.

Sparse tra i capitoli in maniera NON casuale, spesso si trovano nozioni di amministrazione di sistema, programmazione, sicurezza, kernel, database, miglioramento delle prestazioni, e altri spunti interessanti che possono risultare sconosciuti anche agli "heavy users", gli utilizzatori quotidiani.

Che dire: un ottimo testo (io l'ho guardato online su safari.oreilly.com), consigliato a chi mastica almeno un po' di inglese e ha voglia di imparare davvero ad usare Ubuntu.

giovedì, settembre 21, 2006

KDE-Apps.org

Vi segnalo www.kde-apps.org, dove potete trovare cose come questo KSmoothdock per KDE, una specie di "Dock" simile a quello di Mac OS X.

E' interessante vedere quali sono le applicazioni più scaricate o più votate; tra di esse, sono sicuro, c'è anche qualcosa di interessante per voi.

Per i "normali" ubuntisti (quelli con Desktop Manager GNOME, per intenderci), segnalo invece questo.

mercoledì, settembre 20, 2006

UserFUL: un computer, tanti utenti

Userful.com, una azienda informatica di Calgary (Canada), offre una soluzione molto interessante (perfettamente compatibile ed integrabile con Ubuntu): Desktop Multiplier, un software per poter gestire più "istanze" di utenti in un unico computer.

Secondo me, al di là dell'utente domestico, il grosso vantaggio si dovrebbe avere in pubbliche amministrazioni ed aziende.

Guida a Ubuntu, Kubuntu e Server

Su www.lulu.com sono disponibili in formato cartaceo la Guida ad Ubuntu Desktop in italiano (6,57 $), oppure la Guida a Kubuntu in italiano (6,69 $), e infine la Guida a Ubuntu Server in italiano (7,13 $). Già che ci sono, anche se è OT, è disponibile anche il mio romanzo "Nonovvio" (gratis da scaricare, oppure 6,67 $).

Una volta riempito il carrello, bisogna inserire i propri dati e quelli di una carta di credito (tranquilli, è tutto criptato bene). La cosa più interessante sono le spese di spedizione:

1-3 libro: 10,07 $
4-8 libri: 17,50 $
9 libri: 18,25 $
10 libri: 20,09 $

Questo significa che per i LUG, oppure per 3-4 amici che vogliono imparare Ubuntu, oppure per un gruppetto di studenti universitari, la spesa di spedizione diventa IRRISORIA. Ora non avete più scuse per imparare ad usare Ubuntu!

martedì, settembre 19, 2006

Ubuntu installation day a Senigallia (AN)

Sabato 23 settembre a Ripe, nei pressi di Senigallia, si svolgerà un "Ubuntu Installation Day", organizzato dall'Associazione Culturale "La Città della Luce".
L'iniziativa è completamente gratuita, a parte l'opzione "pranzo" a 11 euro.
Per chi ha voglia di fare un giro nella bellissima Senigallia, ecco l'occasione buona.

UPDATE: Il giorno successivo, domenica 24 settembre, è previsto un Linux Install Fest a Civitanova Marche (letto su ossblog.it). Wow, ma quanti siete? :-)

Linux per l'Africa

Prendendo spunto da un ottimo articolo di Worldchanging.com, vi parlo di Inveneo.org, una organizzazione non-profit che promuove l'utilizzo della Inveneo Communication Station, un computer a bassissimo consumo e senza parti in movimento, destinato a connettere col resto del mondo gli sperduti villaggi africani, sfruttando contestualmente delle antenne WiFi in grado di collegare a catena fino a 5 postazioni, per una distanza totale di circa 70-80 chilometri.
L'iniziativa è particolarmente degna di menzione perchè il sistema FUNZIONA, è pronto all'uso e non necessita di alcuna installazione. Il sistema operativo, manco a dirlo, è LINUX.

Per i più curiosi, segnalo anche la Shuttleworth Foundation, una fondazione non-profit creata da Mark Shuttleworth, il fondatore di Ubuntu: anch'essa riguarda iniziative per l'Africa.

lunedì, settembre 18, 2006

Applicazioni Top-100: Nvu

Sicuramente avete sentito parlare di: Dreamweaver, Frontpage, GoLive, eccetera... sono dei software per il Web Editing; una delle poche alternative decenti sotto Linux è nvu (www.nvu.com), un editor che può essere paragonato al vecchio Dreamweaver 3, con un problema INNATO che potrebbe spaventare il 90% delle persone: non riesce ad aprire i file PHP.

Dopo mezz'ora di estenuanti ricerche in rete, alla fine ho trovato il "workaround": bisogna installare un server FTP nel proprio computer locale, configurare un "sito remoto" in nvu, dando in questo caso come indirizzo ftp://utente@localhost/, e da questo punto in poi sarà possibile aprire e salvare file PHP. Sottolineo che sotto Windows questo giochetto non è necessario. Un'altra alternativa più complicata è installare questo plugin (http://fabiwan.kenobi.free.fr), per aprire i file PHP con un editor esterno (sconsigliato).

Ora mi chiedo: come fa Linux a presentarsi come valida alternativa, se nel 2006 esistono ancora cose del genere? Mi stupisce che gli sviluppatori (che sono a conoscenza della cosa da 2 anni) non abbiano ancora posto rimedio.

Al di là di questo, Nvu è l'unico modo (a parte usare Dreamweaver 8 con Wine, che tra parentesi a me non funziona) per fare Web Editing visuale. Rimboccatevi le maniche.

domenica, settembre 17, 2006

Automatix, oppure Easy Ubuntu?

Linux Ubuntu, appena installato, manca ancora di varie cose per renderlo davvero usabile e non far rimpiangere Windows... per esempio: codecs multimediali, lettore DVD, fonts, plugin come Quicktime o Macromedia Flash, eccetera.
E' possibile, con un po' di pazienza, installare tutta questa roba, seguendo uno dei tanti tutorial disponibili in rete (qui quello di Ubuntudemon, secondo me il migliore... purtroppo in inglese!).

In alternativa è possibile usare dei tool automatici, che in sostanza sostituiscono semplicemente i vari comandi che l'utente dovrebbe impartire per installare tutta quella roba: sto parlando di Automatix e di Easy Ubuntu.
Sono entrambi open source, entrambi "community-driven" (ovvero, sviluppati e sospinti dalla comunità), entrambi funzionano benissimo. Il gruppo dietro Automatix ha deciso di "uscire" dai forum ufficiali di ubuntu, per degli screzi tra loro e altri membri.
A parte questo, che non rappresenta un problema, credo che Automatix sia attualmente la scelta migliore, e più completa. Provare per credere.

giovedì, settembre 14, 2006

Ubuntu Developer Summit: 5-10 novembre, Mountain View, California

Dal 5 al 10 novembre 2006, a Mountain View, California, a due passi dalla sede di Google (il famoso Googleplex), si terrà il terzo Ubuntu Developer Summit (i precedenti: Ubuntu Below Zero, a Montreal, Canada, e il summit di Parigi). A darne notizia è lo stesso Mark Shuttleworth nel suo blog.

Secondo me vanno sottolineate due cose: la prima è la vicinanza di Google, che non mi sembra del tutto casuale; la seconda è che questo dovrebbe essere un Summit con moltissime adesioni.

A presto per ulteriori dettagli :-)

The Official Ubuntu Book

Lo so, lo so: è un libro in inglese. E allora? Non siete stufi di essere tagliati fuori dal mondo?

Vi presento "The official Ubuntu Book", che da alcuni giorni è comparso sulla mia scrivania; dopo averlo provato per un po', ho deciso di scrivere due righe.

Sul sito di O'Reilly - Safari Books Online potete vedere i dettagli del libro, e anche qualche succosa pagina di anteprima (per i più rompiscatole: no, non ci guadagno niente).

Per chi è questo libro? Un buon 50% può essere utilissimo per chi è alle prime armi con Ubuntu, e con l'informatica in generale. Il restante 50% è per chi vuole anche approfondire degli aspetti meno banali, ma altrettanto importanti. Ecco il "table of contents":

1. Introducing Ubuntu
2. Installing Ubuntu
3. Using Ubuntu on the Desktop
4. Advanced Usage and Managing Ubuntu
5. The Ubuntu Server
6. Support and Typical Problems
7. Using Kubuntu
8. The Ubuntu Community
9. Ubuntu-Related Projects
Appendix A. Welcome to the Command Line
Appendix B. Ubuntu Foundation Documents
Appendix C. Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Open Publication License
Appendix D. Ubuntu Equivalents to Windows Programs

Se ancora vi trovate a disagio con l'inglese, vi consiglio di rimediare presto... Così va il mondo, baby!

Cosa distingue questo libro dagli altri?
1 - Una presentazione fatta da Mark Shuttleworth in persona (il fondatore di Ubuntu, nonchè il riccone che ha creato Thawte (poi acquisita da Verisign), nonchè il primo africano nello spazio, e secondo turista spaziale pagante DI SEMPRE).
2 - Cinque autori che definire "in gamba" è riduttivo: sono tra i più famosi, e modesti, e preparati "tecnici" attivi nella Community in inglese.
3 - La stessa Community (www.ubuntuforums.org) è stata pesantemente coinvolta nella revisione del testo.
4 - Ve l'ho consigliato io :-)

Alla prossima!

mercoledì, settembre 13, 2006

Get Democracy

Vi segnalo www.getdemocracy.com che, a dispetto del nome, non parla di politica. Si tratta infatti di un nuovo IPTV Player, rilasciato con licenza Open Source GPL. (oggi ne parla anche Punto Informatico)

Si tratta di un concetto potenzialmente rivoluzionario: permettere a chiunque di vedere canali televisivi su IP (chiamati IPTV, l'analogo del VoIP per la telefonia), fruendo di una piattaforma aperta.

Nel sito sono già registrati oltre 600 canali, ed è possibile scaricare una versione specifica per Ubuntu, da aprire poi con un gestore di pacchetti deb (come Gdebi). Attenzione: si tratta di una versione 0.9, quindi ancora leggermente instabile e non priva di errori.

Per i meno esperti, Ubuntu (e quindi anche la "madre" Debian) gestiscono il software installato tramite comodissimi "pacchetti", con estensione .deb; tali pacchetti possono essere scaricati e aggiornati online (un po' come Windows Update, ma molto, molto meglio), oppure scaricati e installati manualmente (i pacchetti .deb mantengono comunque automaticamente le dipendenze tra le librerie e gli altri software installati).

Se vi va, fate una prova, e ditemi cosa ne pensate.

martedì, settembre 12, 2006

Fluxbuntu

Fluxbuntu è un progetto nato da poco: si tratta della ormai ennesima "variante" di Ubuntu, dotata di interfaccia grafica (o Window Manager, che dir si voglia) Fluxbox, caratterizzata dall'essere spartana e semplice da usare (vedi screenshot da OsDir).

Sappiamo infatti che esistono attualmente queste versioni di Ubuntu:
Ubuntu - con interfaccia grafica Gnome
Kubuntu - con KDE
Xubuntu - con XFCE
Edubuntu - con Gnome, e alcuni add-on per adolescenti e didattica

La "new entry" fluxbuntu si presenta come la più leggera e meno esosa in termini di risorse... se avete un vecchio PC, ora sapete cosa metterci!

lunedì, settembre 11, 2006

A proposito di KDE 4

Ecco uno screenshot (qui un altro) di versioni preliminari di KDE 4: Il team di sviluppatori sta lavorando a pieno ritmo per raggiungere (e superare) certi altri sistemi operativi...

La direzione intrapresa è ottima: pensare da zero, innovare, sperimentare, rischiare... e sicuramente, ottenere stabilità, produttività, usabilità. Io penso che la strada è quella giusta.

D'altronde, come dicono anche loro (plasma | kde4 goals | newsforge), il desktop è lo stesso da 20 anni... è ora di rivoluzionarlo!

domenica, settembre 10, 2006

Linux rimarrà l'eterno secondo?

Cosa succederà in futuro? Linux rimarrà l'eterno secondo, o riuscirà a superare Microsoft Windows?

E' quello che si è chiesto il ricercatore di Harward Ramon Masanell, pubblicando un paper sull'argomento.

Secondo Ramon, che per la sua conclusione ha utilizzato degli strumenti di modellazione formale dell'economia, Linux non riuscirà, nei prossimi anni, a superare Windows.

L'articolo è in inglese, e molto lungo: suggerisco ai più curiosi (e angolofoni) una attenta lettura!

sabato, settembre 09, 2006

Applicazioni Top100: F-Spot

Tra le applicazioni "Top100" in Ubuntu, sicuramente va menzionato F-Spot, un ottimo software per importare fotografie dalla vostra fotocamera, modificarle, organizzarle, visualizzarle. Una specie di Picasa, con la differenza (sostanziale) che F-Spot è open source, gratuito, e destinato a crescere.

I più curiosi e più tecnici possono anche dare uno sguardo a Cairo, che secondo me potrebbe dare un ottimo impulso a F-Spot (e non solo).

venerdì, settembre 08, 2006

Ubuntu per... cristiani?

Avete già sentito parlare della Ubuntu Christian Edition, vero?
(ah, no? E va bene, screenshot).
E' una speciale "versione" di Ubuntu con vari software specificamente pensati per i credenti, come Gnomesword (per studiare la Bibbia con Gnome), dansguardian (per filtrare i contenuti di cui può usufruire un bambino).
Al momento, ad essere sinceri, non è che sia così diverso da Ubuntu "vanilla" (ovvero, la versione base)... staremo a vedere cosa diventerà in futuro...

Mark Shuttleworth su More4 Video

Eccolo qui, Mark Shuttleworth (vedi Wikipedia ita|eng), fondatore prima di Thawte (ora parte di Verisign), poi di Canonical, l'azienda che ha lanciato Linux Ubuntu (con licenza GPL, notare bene).

More4 ha pubblicato un video in cui Mark viene intervistato; a me è sembrato molto interessante.
Parla di... ma no, vi lascio la sorpresa!

Adesivi di Ubuntu... gratis!

Vi servono degli "sticker" con Ubuntu, da appiccicare sul vostro Laptop o sul vostro triciclo?
Basta inviare una busta con dentro un'altra busta indirizzata a voi e affrancata, e loro penseranno al resto.

Attenzione: se lo appiccicate sopra a quello di Windows XP, la garanzia non vale più!

Ovviamente scherzo :-)

giovedì, settembre 07, 2006

Forbes su Ubuntu

Forbes, una voce più che autoritaria nel mondo del business americano, ha recentemente parlato di ubuntu: 4 milioni di utenti (di cui la metà sono governativi o universitari), una crescita dell'8% al MESE (!), tradotto in 22 lingue diverse, apprezzato anche da ex-sviluppatori di Apple, "sposato" con il processore UltraSPARC T1 di Sun. Wow, quanti complimenti!

Cose che già si sapevano, ma che ora arrivano direttamente nelle teste dei businessmen americani. L'effetto? Staremo a vedere... una pubblicità così non guasta mai. Se fossi nei panni di Red Hat e Novell cercherei di correre ai ripari. :-)

mercoledì, settembre 06, 2006

A proposito di Edgy Eft, knot 2

Da alcuni giorni è uscita Edgy Eft "knot 2", ovvero una versione beta della prossima Ubuntu, prevista per ottobre (qui alcuni ottimi screenshot).

Ho atteso qualche giorno prima di scrivere sull'argomento perchè volevo capire bene la situazione: ci sono infatti voci discordanti su knot-2: alcuni dicono che è stabilissima, altri che dà ancora problemi.

Se avete voglia di "smanettare" con una versione testing, è il momento di farlo. A tutti gli altri consiglio vivamente di attendere con calma fine ottobre.

Madpenguin, pollice su per Ubuntu.

Il sito madpenguin.org ha rilasciato un interessante articolo (in inglese) sulla compatibilità hardware di Ubuntu.

Il giudizio complessivo è molto positivo, e io concordo: l'unica omissione di rilievo è l'adozione di un nuovo sistema di Inizializzazione ad eventi, chiamato Upstart (home page in inglese), che farà il suo debutto con Edgy Eft 6.10, a fine ottobre. Questo sistema, per ciò che riguarda l'hardware, dovrebbe rendere molto più agevole l'utilizzo di periferiche "hot-plug".
Il punto critico sarà: quali altre distribuzioni seguiranno la scia?

domenica, settembre 03, 2006

Ubuntu è la più diffusa!

Secondo un recente sondaggio di Desktop Linux, su una base di 15.000 votanti, le distribuzioni Linux più popolari sono:

29,2% - Ubuntu
12,2% - Debian
10,1% - OpenSuSE
9,6% - Gentoo
7,0% - Fedora
4,8% - Mandriva
2,9% - SLED (SuSE Linux Enterprise Desktop)
2,2% - Red Hat
1,0% - Linspire
0,8% - Xandros

Ottimo, direi. Complimenti ad Ubuntu e Debian!