lunedì, marzo 20, 2006

Stallman a Perugia: Ubuntu non mi piace. E nemmeno Debian.

Oggi, 20 marzo, Richard M. Stallman (home page - wikipedia) era a Perugia, per un seminario, organizzato dal LUG locale (bravi!).

Dopo aver parlato lungamente delle origini del free software, del DRM, del TCPA, del kernel e quant'altro, si è messo a disposizione per eventuali domande.
Io, ovviamente, sono stato il primo: "Che ne pensi della distribuzione Ubuntu? E' abbastanza GNU?"
Secca la risposta: "Ubuntu permette l'utilizzo di software proprietario, e quindi non va bene. Si chiama Linux Ubuntu, invece di GNU/Linux Ubuntu, e neanche questo va bene. In breve: non mi piace".
Dalla platea qualcuno parla di Debian, e la replica è altrettanto secca: "Anche Debian, purtroppo, permette l'uso di software proprietario. Non mi piace".
Devo essere sincero: me lo aspettavo. Cercavo solo una conferma precisa riguardante Ubuntu.

Caro Stallman, ti ammiro davvero, ma questa tua chiusura verso quelli che sono i PROTAGONISTI del movimento dell'Open Source e del Free Software, proprio non la capisco. Senza Red Hat, senza Suse e ora Novell, senza Debian, senza Ubuntu... ora tu non saresti in Italia a fare conferenze, ma in qualche angolo dell'America, quasi privo di fama.
Sarebbe ora che riconoscessi anche i meriti degli altri, oltre che i meriti della Free Software Foundation e naturalmente di te stesso.
Ripeto, ti ammiro: ma la cocciutaggine, portata all'estremo, è solo dannosa.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Sinceramente non lo capisco neanche io: in fondo è grazie al kernel linux che oggi esiste un sistema operativo completo GNU/Linux, come ad esempio Debian... eppure, quel vecchio mattacchione è sempre testardissimo!

Francesca

Anonimo ha detto...

Chiamare una distribuzione Gnu/Linux in luogo di Linux mi sembra un giusto riconoscimento al lavoro di Stallman e del suo team; per il resto, criticare le distribuzioni perché ospitano non-free software è una posizione radicale che mi aspetto da Stallman ma che è dura da condividere.

Anonimo ha detto...

Ma quale la distribuzione che gli piace? Oltre che le tagliatelle alla bolognese e scaloppine alla pizzaiola..

Robert Secksish

Anonimo ha detto...

In effetti, questo individuo gode della mia ammirazione fino ad un certo punto. Al lug di cosenza se ne stava comodamente seduto per gli affari suoi senza badare gli interlocutori, quando apriva il suo notebook si estraniava dal mondo ... allora ogni tanto va detto ... caro stallman :) ... tiratela di meno!

Anonimo ha detto...

Mi pare che Stallman riconosca i meriti a tutti, e' il contrario che non avviene.
Non viene riconosciuto il merito dovuto
al progetto GNU. Non a Stallman in particolare ma al progetto di realizzare un sistema operativo *libero*. Tutt'oggi, molti driver e molte applicazioni in uso sulla maggior parte delle distribuzioni chiamate "Linux" sono proprietarie.
Ovviamente ognuno e' libero di usare cio' che crede, ma non si puo' pretendere che Stallman non esprima giudizi su questa tendenza a depauperare il significato del
movimento di cui e' leader riconosciuto: quello del Software *libero*.

Anonimo ha detto...

Io ho visto Stallman a Roma,
sono stato trattato piuttosto male perchè ho detto per errore Open Source invece di free software...
Cmq il suo discorso non ha molto senso.
Stallman parla sempre di libertà.
Per quello che mi risulta ubuntu viene distribuita di default senza neanche una goccia di sw proprietari. Se uno vuole installarli deve fare un paio di operazioni (tipo abilitare i repository). E' giusto che un OS ti dia la LIBERTA' di scegliere si usare sw non liberi (vedi picasa su linux).

Per quello che riguarda il nome GNU/linux io ci vedo un po' di rancore per il fatto che in casa loro non sia riusciti a sviluppare un kernel in tempo e si siano trovati il kernel linux già pronto.

Anonimo ha detto...

Effettivamente nemmno io capisco questa sua chiusura. O perlomeno, la capisco ma non la condivido. Solo free software non va bene. Inoltre con qaulsiasi distribuzione Linux se volessimo utilizzare software non libero potremmo, quindi deduco che a lui non ne piaccia nessuna :)

Anonimo ha detto...

Non c'è nulla da capire, Stallman segue una ideologia, se ci stai bene, se no puoi imparare.
Per capirlo devi davvero leggere la sua "storia", così capirai perché vede nero, se gli parli di qualcosa che non sia free software.
Un'azienda come debian o ubuntu, o altre, che apre i suoi repository a software propietario o comunque non free, non va bene, non può andare bene.
Per Stallman solo e soltanto utilizzando e quindi permettendo di utilizzare solo free software, permetterà di eliminare il closed software, e in questo lo capisco.

Marco.

Anonimo ha detto...

secondo me fa bene... in fondo lui chiede la luna per poi ottenere molto meno! pensate se invece della luna avesse chiesto solo l'essenziale, secondo voi si sarebbe mai arrivati al punto in cui siamo ora?

Lui è il purista del free-software, guai se fosse meno radicale! questo però non significa che noi comuni mortali dobbiamo fare come lui predica.

Raffaele